Sempre più vecchi, sempre meno bambini e giovani. Negli ultimi 16 anni l’età media è calata di quasi cinque anni, con un indice di vecchiaia che è letteralmente schizzato, passando da 116 a 168. Sono numeri impietosi, una fotografia gelida. Il dossier sugli indicatori sociali diffuso dall’Istat descrive così il tessuto sociale della provincia di Avellino. Un andamento, quello relativo al progressimo invecchiamento della popolazione irpino, che si conferma di anno in anno. La fascia di età dai 65 anni in su è crescita tra 2002 e 2017 del 13% mentre quella tra 0 e 14 è dimunita del 3,5. L’età media come accennato è passata da 40, 5 anni a 44,6. Il quoziente di natalità è calato di due penti. Sulla stessa lunghezza d’onda anche quello che parametra i matrimoni. Crolla il numero medio di figli: è il dato più basso della Campania. L’età media al parto è cresciuta di due anni, superando quota 32 e il saldo migratorio sia verso altre zone d’Italia che verso l’Estero è sempre allarmante.