Precari del Comune di Avellino, lettera aperta ai sindacati

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di alcuni lavoratori a tempo determinato del Comune di Avellino indirizzata alla segr. Generale CISL, Raffaele Bonanni, al segr. Funzione Pubblica CISL, Giovanni Faverin ed al segr. Generale CISL prov. Avellino, Mario Melchionna. Questo il testo integrale della lettera:
“Le scrive un gruppo di lavoratori a tempo determinato del Comune di Avellino, coinvolto, suo malgrado, dai rappresentanti aziendali del sindacato, di cui lei è segretario generale, in una vicenda che non fa onore alla sigla sindacale che Lei rappresenta.
Il Comune di Avellino, sulla scorta delle leggi finanziarie 2007 e 2008, ha avviato le procedure di stabilizzazione per il personale precario dell’Ente, trasformando attraverso un concorso pubblico per titoli ed esami, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa in Tempo Determinato; dando così avvio a quello che la legge definiva un percorso di stabilizzazione. Proprio in questi giorni l’Amministrazione comunale, sindacati e lavoratori si stanno raffrontando al fine di definire come concludere il percorso avviato tre anni fa.
Come Lei ben saprà, in questi stessi giorni si stanno mettendo a punto negli Enti le procedure che porteranno al voto dei lavoratori al fine di scegliere i propri rappresentanti sindacali. Al Comune di Avellino, in virtù di quanto disposto dall’ARAN, sulla scorta di ciò che è già stato deciso in molti altri luoghi di lavoro (solo a titolo d’esempio si citano Ministero dell’Interno e, nella provincia di Avellino, il Comune di Montella ed il Comune di Ariano I.) la Commissione elettorale, insediatasi al fine di garantire le procedure per le elezioni degli R.S.U., ha riconosciuto ai lavoratori a T.D. la possibilità di votare i rappresentanti dei lavoratori.
I rappresentanti aziendali della CISL, purtroppo, dopo una prima iniziale votazione a maggioranza, hanno dato avvio ad una serie di esposti tesi ad impedire che noi lavoratori a tempo determinato potessimo esprimere il voto.
Ora, specialmente per la maggior parte dei lavoratori a tempo determinato che a lungo è stata iscritta proprio al suo sindacato, risulta davvero difficile comprendere la ratio di una volontà così determinata, espressa da parte di un sindacato che dovrebbe tendere ad allargare, non a restringere, gli spazi di espressione democratica e di rappresentanza nei luoghi di lavoro.
Ma, oltre al danno della soperchieria sopra illustrata, la beffa dei manifesti che la Vs. sigla sindacale ha attaccato su tutti i muri del Comune di Avellino; nei quali, tra i punti programmatici prioritari che illustrano al fine di chiedere l’elezione come rappresentanti dei lavoratori, vi è la ferma lotta alla precarietà!
Credendo fermamente che la Vs. sigla sindacale sia determinata nel compiere la lotta alla precarietà e nell’assicurare che tutti i lavoratori, anche quelli a tempo determinato, possano esprimere il proprio voto nelle prossime consultazione per le RSU, confidiamo in un Vs. intervento chiarificatore”.

SPOT