Privatizzazione dell’acqua, no del Sunia

Privatizzazione dell’acqua, no del Sunia
“La decisione del governo di porre la fiducia, rifiutando il confronto parlamentare, sulle norme per la gestione dell’acqua è gravissima e sbagliata e non è questa la strada per salvaguardare, proteggere e migliorare l’uso e la gestione di una risorsa pubblica essenziale rappresentata da questo bene…

Privatizzazione dell’acqua, no del Sunia

“La decisione del governo di porre la fiducia, rifiutando il confronto parlamentare, sulle norme per la gestione dell’acqua è gravissima e sbagliata e non è questa la strada per salvaguardare, proteggere e migliorare l’uso e la gestione di una risorsa pubblica essenziale rappresentata da questo bene primario per le persone e la vivibilità delle abitazioni”. Lo ha detto Franco Chiriaco, Segretario generale del Sunia. “Non c’è traccia – aggiunge – nel provvedimento di regole di indirizzo e di controllo che determinino una “privatizzazione virtuosa“ della gestione dell’acqua capace di assicurare qualità ed efficienza del servizio e la necessaria modernizzazione e riqualificazione delle reti di circolazione idrica ,oggi in gravissime condizioni con dispersione a livelli record. Non si possono cancellare, blindando il decreto, le questioni fondamentali che la norma elude completamente e i diritti dei cittadini che compromette. Se la legge passerà con l’attuale testo non viene garantita la qualità e l’efficienza del servizio per le famiglie e i loro consumi domestici e per il settore produttivo, si determineranno da subito le condizioni per un aumento delle tariffe, in un contesto, che ci preoccupa molto, di lievitazione di tutti i costi dell’abitazione senza alcuna reale protezione sociale dei consumi essenziali”.

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