Psichiatria Bisaccia, i familiari dei pazienti: “Taglio assurdo”

Continua a tenere banco il caso della chiusura del reparto di Salute mentale dell’ospedale di Bisaccia. I familiari dei pazienti hanno dato vita ad un comunicato. Di seguito la lettera inviata al commissario dell’Asl di Avellino Sergio Florio, al governatore Caldoro e al tribunale dei diritti del malato:
“Siamo un gruppo di famiglie ed Esprimiamo a Lei la nostra preoccupazione di familiari di ammalati psichici, in quanto le sue ultime disposizioni in merito al blocco dei ricoveri nel S.P.D.C. di Bisaccia rappresentano per noi un grave danno all’assistenza per i nostri congiunti, che di fatto verrebbero privati della possibilità di usufruire sul territorio del ricovero ospedaliero, qualora si dovesse rendere necessario come avvenuto finora, senza dover ricorrere a lunghi peregrinaggi lontano da casa. Non comprendiamo perché i più penalizzati dal piano attuativo dell’Asl debbano essere proprio gli ammalati psichici, che di fatto oltre ad essere privati della possibilità di ricovero in ospedale, si vedono sottratta la possibilità di fruire di un Centro Diurno di 20 posti letto a Morra De Sanctis, di una Casa Famiglia, di una Struttura Residenziale di 20 posti letto. Non capiamo perché a fronte di un Piano di Rientro che prevede un aumento dei posti letto per le residenze e i centri diurni Lei si sia orientato verso un piano attuativo che va controcorrente, non capiamo perché ci sia questo vero e proprio smantellamento dell’assistenza agli ammalati psichici da parte sua, forse i dati che Lei ha disposizione dicono che sono in diminuzione? Forse i dati che Lei ha disposizione dicono che ci sono costi troppo elevati? Forse i dati che Lei ha a disposizione dicono che si spende troppo per la psichiatria, rispetto alle altre specialità e in tempo di crisi economica occorre risparmiare? Ma perché ci chiediamo, Lei vuole risparmiare proprio sull’assistenza ai nostri congiunti? Siamo certi che Lei abbia una particolare sensibilità verso la sofferenza mentale, verso chi quotidianamente si fa carico di tale peso e per questo motivo aspettiamo fiduciosi che Lei possa rendere a noi un sollievo a tale sofferenza, di cui ci facciamo carico tutti i giorni, attraverso un nuovo provvedimento in tal senso”.

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