“Martha”: riscuote successo il libro di Raffaella Maiullo

“Martha”: riscuote successo il libro di Raffaella Maiullo

Carife – Continua a riscuotere successo il libro “Martha”, scritto da Raffaella Maiullo, una delle promesse irpine nel genere di narrativa romantico-esistenziale. Il libro edito dalla Delta Tre, casa editrice di Grottaminarda del dr. Silvio Sallicandro, parla di Martha, una ragazza dalla personalità tenera e violenta. Un’adolescente che impara a fare esperienza- un po’ come tanti -sugli sbagli che commette affrontando quotidianamente la propria vita. Analizza attentamente quello che succede nella sua vita e cerca di far quadrare la sua analisi con i parametri della soggettività, per poi inserire con la giusta gradualità i fatti veri, quelli che appartengono alla vita reale. Lo fa in maniera singolare attraverso i tanti personaggi che l’autrice in qualche modo crea a mo’ di modelli da imitare e da cui imparare tante cose. Mentori, guide esemplari che spesso trovano riscontro nei tanti frammenti di vita dei musicisti, attori, compagni di scuola, amici, cantautori, idoli. Il libro ha già venduto un discreto numero di copie a testimonianza di un buon indice di gradimento che abbraccia diverse fasce di età. Il consenso però, la giovane Raffaella l’ha ottenuto soprattutto dai suoi coetanei, molti dei quali avevano avuto modo di apprezzare la fluidità e la vena letteraria dell’artista in occasione della sua prima opera dal titolo: “ecco fatto”. Anche la critica giornalistica in occasione della presentazione del libro che tenutasi a Grottaminarda, si è espressa favorevolmente per questa giovane autrice irpina originaria di Carife, definendola una nuova promessa di questo genere letterario. Raffaella da poco 18enne, nonostante gli impegni scolastici, sta prendendo molto seriamente il lavoro di scrittrice, tanto che sta valutando l’ idea iniziare a buttar giù un po’ di pensieri per dare vita ad un’altra opera letteraria, sulla quale però vuole mantenere il massimo riserbo. Una passione per la scrittura ed in particolare per il genere romantico che è iniziato per puro caso come la stessa autrice ci racconta in questa breve intervista.
Raffaella, come è nata la passione per la scrittura?
Beh, è difficile dire esattamente quando o come sia nata, probabilmente era l’esigenza di esprimere quello che avevo dentro. Un modo che mi permettesse anche di capire meglio me stessa. Sin da piccola comunque, avevo voglia di creare un mondo diverso dal mio, che potevo decidere di cambiare a mio piacimento.
Quando hai pensato di pubblicare il primo libro e chi ti ha incoraggiato?
In realtà la cosa si è svolta in modo molto naturale. quando ho completato la prima bozza avevo voglia che qualcuno la leggesse e così mia madre mi ha suggerito di pubblicarlo. Mamma ha sempre confidato nelle mie capacità anche quando io non ci credevo e debbo ammettere che alle volte mi sopravvaluta. Anche mio padre, nonostante sia un uomo di poche parole, ha avuto frasi di incoraggiamento nei miei confronti dicendomi di fare tutto ciò che sentivo.
Che emozione hai provato nel vedere in libreria, il libro con il tuo nome in copertina?
Un’emozione forte, soprattutto quando la gente mi chiedeva le dinamiche interne del libro o mi domandava dei personaggi come se fossero persone reali, mi sentivo davvero veramente realizzata.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri rivolti al mondo della scrittura?
Il mio sogno sarebbe quello di diventare una sceneggiatrice. Una scrittura che si tramuta in realtà, credo che sia il sogno di ognuno di noi, e per noi intendo coloro che scrivono romanzi, racconti.
Quanti e quali libri hai scritto finora?
Finora due: “Ecco fatto” e “Martha”.
Raccontaci in estrema sintesi la trama del tuo ultimo libro denominato “Martha”.
Martha è una ragazza che vive a pieno il periodo adolescenziale, fatto di tutto ciò che può trovarsi ad affrontare una ragazza della sua età. I suoi errori la porteranno a maturare e a capire ciò che davvero conta. Ma nel libro non si parla solo di lei. Tutti i personaggi, anche il meno importante hanno un ruolo paradigmatico e ognuno è colliso all’altro con un filo invisibile come ad esempio Ermes, un ragazzo con una situazione familiare molto difficile che si comporta di conseguenza e che attirerà a sé Martha facendo sì che inizi il suo percorso di cambiamento.
Cosa c’è di autobiografico nel tuo libro?
Io sono in Martha, in Ermes e in ogni singolo personaggio. sono in ogni parola poiché tutto ciò che ho scritto è stato dettato da un’emozione momentanea di certo non mi immedesimo completamente in un personaggio in particolare ma lascio dentro di loro un pezzo di me.

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