“Montoro unita”, Sel: “Basta con meschini giochi di potere”

MONTORO – Il circolo “Solofra Montoro” di Sel interviene sulla questione della fusione e sulla nascita del comune unico: “Abbiamo sempre sostenuto che ad un appuntamento storico ed irripetibile , come la fusione tra le due Montoro, si doveva arrivare al referendum avendo già sperimentato la condivisione di molti servizi e dopo aver incontrato ed informato migliaia di cittadini per spiegare loro la grande occasione che si prospettava con l’unione . Nonostante la maggioranza dei si al referendum del 26 – 27 Maggio 2013, dopo sei mesi, e ad oltre 4 anni dall’avvio ufficiale dell’iter, l’unificazione è in alto mare; ciò ci fa credere che è proprio questo quello che vogliono le nostre amministrazioni che nel frattempo continuano, in modo separato, come nulla fosse accaduto, a procedere con la dismissione di suoli e beni pubblici e ad indire bandi di gara con contratti ventennali. Un esempio recente e virtuoso sul tema viene dai due comuni toscani di Figline ed Incisa Valdarno, i quali prima di arrivare al referendum del 21 – 22 aprile 2013 avevano tenuto ben 120 incontri con numerose associazioni, partiti politici e cittadini. Inoltre, soprattutto, negli anni precedenti avevano già sperimentato la gestione associata di molteplici funzioni e servizi;il percorso portato avanti dalle due municipalità ha fatto sì che , a soli due mesi dal referendum, la Regione Toscana il 26 giugno, avendo riconosciuto che il tracciato seguito aveva portato significativi benefici in termini di razionalizzazioni di costi e miglioramento di servizi per i cittadini ed imprese, ha deliberato la fusione dei due comuni con lo scioglimento degli stessi il 31/12/2013 . Così dal primo gennaio 2014 nascerà il nuovo comune unico(di ben 24.000 abitanti) sotto la guida di un commissario che gestirà l’ente fino alle nuove elezione. Vista la grave crisi in cui versano molte famiglie di nostri concittadini e l’ alto tasso di disoccupazione giovanile arrivata al 40%, crediamo sia vitale che le amministrazioni lascino da parte meschini giochi di potere e più o meno grandi interessi di bottega e lavorino in modo concreto ed unitario solo ed unicamente per il bene di tutti i Montoresi”.

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