“Sulle nomine della Sanità polemiche inutili della destra”

“Trovo strumentali le polemiche fatte in questi giorni sulle nomine alla sanità soprattutto se vengono da quelle stesse persone che con De Mita hanno costruito un’intera carriera politica”. Sono dure le parole di Franco Iovino, dirigente Pd e membro di Generazione Futura: “Trovo assolutamente incomprensibili certi discorsi quando la sanità campana, e lo abbiamo avvertito sulla nostra pelle, è rimasta bloccata per anni, ingessata su tagli e su clientele. Dovremmo essere abituati a giudicare le pe…

“Trovo strumentali le polemiche fatte in questi giorni sulle nomine alla sanità soprattutto se vengono da quelle stesse persone che con De Mita hanno costruito un’intera carriera politica”. Sono dure le parole di Franco Iovino, dirigente Pd e membro di Generazione Futura: “Trovo assolutamente incomprensibili certi discorsi quando la sanità campana, e lo abbiamo avvertito sulla nostra pelle, è rimasta bloccata per anni, ingessata su tagli e su clientele. Dovremmo essere abituati a giudicare le persone non solo da un nome ma da come lavorano.
Credo infatti che le nomine del governatore Vincenzo De Luca siano assolutamente in linea con la sua politica sulla sanità. I curriculum fanno certamente pensare a professionalità spiccate nel campo nella gestione della sanità. Potremmo parlarne tra un anno quando potremmo tirare un bilancio certi del fatto che la linea sia dura e con le indicazioni del presidente Vincenzo De Luca non sarà facile sgarrare. In Irpinia in particolare il lavoro da fare è tanto.
Ci sono alcune emergenze strutturali nei nostri presidi-distretti, abbiamo necessità di rafforzare i servizi sanitari in zone isolate dai centri dove è necessario avere un’assistenza garantita h24, e soprattutto un rafforzamento delle prestazioni dei primi soccorsi, nonché le prestazioni specialistiche. In questo deve inserirsi anche la.politica del.partito democratico che ormai in maniera troppo silente porta avanti una politica concentrata sulla propria persona, sul proprio destino e non sul gruppo. Dovremmo pensare a creare meno carriere politiche e giornalistiche a discapito della libera informazioni e della livera politica.
Dovremmo essere megafono in particolare della politica regionale per dare forza alle azioni del governo. Dovremmo cercare di dire meno “imbecillitá” e su questo deve darci anche una mano la stampa. Abbiamo bisogno di fare eco e di raccontare la politica territoriale, criticando meno l’operato interno e più le azioni che tutti mettono in campo.

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