“We are in Circle”, il progetto di piste ciclabili ad Avellino

Undici piste, di cui nove sulle strade cittadine e due nelle zone verdi della città, per un totale di undici chilometri e mezzo di corsie riservate alle biciclette, realizzabili in tempi brevi e con investimenti risibili, sia in termini economici sia in termini di risorse umane. Questo è “We Are in Circle”, il progetto ambizioso elaborato dall’Associazione Culturale Koinè Art Lab, che verrà presentato alla cittadinanza nel corso del prossimo Mas Fest, il festival musicale che Venerdì 2 Settembre animerà per un’intera giornata il Parco Palatucci di Via Morelli e Silvati, con tanta musica e numerose iniziative legate a tematiche ambientali e sociali.
L’associazione Koinè Art Lab è convinta che anche Avellino sia finalmente pronta a dedicare maggiore attenzione a chi usa la bici come mezzo di trasporto, attraverso la creazione di una rete di piste ciclabili in grado di collegare tutti i punti strategici della città. “E’ sufficiente fare un giro per le strade di Avellino per accorgersi di quanto siano aumentati gli utilizzatori della bici negli ultimi due anni”, dichiara Paolo Pilone, Presidente dell’associazione. “E’ giunto il momento di pensare ad un piano di mobilità diverso – aggiunge – che tenga conto delle centinaia di persone che hanno scelto di rinunciare al mezzo privato in favore di un mezzo ad impatto ambientale nullo, con costi modesti ed effetti positivi sulla salute e sull’umore”.
Secondo Koinè Art Lab non è necessario costruire ex novo le piste ciclabili, ma è sufficiente “adattare” alle biciclette il reticolo viario già esistente, con costi e tempi di realizzazione molto contenuti. Una soluzione immediata potrebbe essere quella di autorizzare le biciclette a transitare nelle corsie preferenziali che oggi sono riservate ai mezzi pubblici, istituendo così percorsi condivisi percorribili da bici e bus. “Esistono in Italia e in Europa decine di città con tessuti urbani simili a quello avellinese che hanno sperimentato con successo le cosiddette shared-lane, dimostrando così che la convivenza tra bici e bus non comporta particolari problemi” commenta la dottoressa Milena Sanfilippo.
“Non esistono neppure difficoltà di tipo giuridico”, aggiunge la dottoressa Roberta Nicastro. “A Bologna, Brescia e Varese, ad esempio, i buoni risultati ottenuti nei mesi di sperimentazione delle shared-lane, ha portato le Amministrazioni comunali ad emettere le Ordinanze per regolare in modo definitivo la novità”. Un’attenta regolamentazione stradale, insomma, unita alla volontà di migliorare gli standard di vita locale, ha consentito il superamento degli ostacoli strutturali presenti nei rispettivi territori.
Nessun ostacolo, dunque, sembrerebbe impedire la realizzazione del progetto denominato “We are in circle”. La parola ora passa al Comune di Avellino, con cui l’Associazione culturale Koinè Art Lab si dichiara aperta al confronto e disponibile ad iniziare un dialogo per una nuova idea di mobilità.
Il progetto è consultabile all’indirizzo www.festadellamusica.org/weareincircle, dove sarà anche possibile lasciare i propri commenti e i propri suggerimenti.

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