Raccolte tremila firme a sostegno dell’assessore Romei

“Aver raccolto in maniera spontanea ed inaspettata quasi 3.000 firme di stima per l’Assessore Romei ci rende ancor più convinti del sostegno ad una persona che in poco più di un anno ha saputo farsi apprezzare dalla cittadinanza”. Lo si legge in una nota diffusa dal Gruppo per Sostenere l’Assessore alla Cultura Gennaro Romei che da alcune settimane e come da lui stesso ribadito è sotto il fuoco di fila. “Vi sono, tra i sottoscrittori, nomi illustri e nomi di gente comune – si aggiunge – ci ha colpito molto, in particolare, vedere con quanta passione gli artisti avellinesi si sono schierati al fianco dell’Assessore nella loro quasi totalità. Associazioni prestigiose, sindacati, esponenti politici di ogni schieramento, ciascuno ha voluto contribuire a scrivere il proprio nome, a manifestare, su facebook o sui fogli della raccolta firme, la propria stima e solidarietà. Tutti questi attestati di stima ed amicizia era facile prevederli per chi, nel corso dell’anno, ha seguito gli innumerevoli eventi messi in campo dall’Assessorato e gli apprezzamenti che ogni volta ne derivavano. In particolare, tantissimi trentenni e quarantenni hanno sottoscritto l’appello, consapevoli del fatto che l’Assessore li rappresenta appieno, viene percepito come uno di loro che cerca di valorizzare il loro talento, avendo dato voce e spazio ad artisti troppo spesso accantonati da una politica culturale per anni appannaggio soltanto dei soliti noti. Romei ha rotto gli schemi, lavorando quotidianamente per una svolta culturale che, partendo dal basso, contribuisse a formare una rete di cittadini ed associazioni in grado di imprimere una svolta alla nostra città. Le sue scelte coraggiose, dalla musica al teatro, la sua capacità di “aprire” strutture di pregio quali Villa Amendola e la Casina del Principe, con eventi che si sono susseguiti nel corso dell’anno, il suo non risparmiarsi mai, la sua capacità di ricevere e confrontarsi con tutti rappresentano fatti incontrovertibili. L’attenzione mostrata verso l’associazionismo che è al fianco di chi soffre rappresenta un’altra tappa importante del modo in cui la svolta culturale è stata impressa. La capacità di dialogo con i sindacati ha portato ad iniziative “storiche” quali il Concerto del 1 maggio, che per la prima volta ha visto uniti i sindacati e il Comune di Avellino. Un anno di assessorato ha fatto vivere Avellino, caratterizzandola con eventi che hanno scandito tutti i momenti dell’anno, senza limitarsi più al tradizionale ferragosto e poco altro. “Avellino capoluogo europeo”, uno dei suoi slogan dall’insediamento, ha portato all’inserimento della nostra città in un circuito che da Giuliano Palma, alla PFM, a Mario Biondi è culminato nell’evento più importante della storia musicale del capoluogo, quello dell’11 settembre con Vasco Rossi, fino ad arrivare a Pat Metheny, autentica leggenda vivente del Jazz. La gente ha percepito tutto ciò. Per questo cogliamo l’occasione per ringraziare quanti hanno voluto mostrare stima e amicizia a quello che per noi è il nostro Assessore, uno di noi, augurandoci che possa continuare a svolgere il suo lavoro con la passione, la dedizione e l’amore di sempre”.

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