Il raccordo autostradale Avellino-Salerno si conferma una strada ad alto rischio. Nelle scorse ore la lingua d’asfalto fra i due capoluoghi di provincia è stato scenario di un incidente stratale che è costato la vita ad un giovane di venticinque anno originario di Mercato San severino. L’ennesimo schianto ripropone dunque il tema sicurezza. A cominciare dai lavori per la realizzazione della terza corsia. Lo scorso mese di agosto il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, aveva sbloccato il cofinanziamento europeo di 123 milioni di euro per la terza corsia: “la cosa importante rispetto alla realizzazione della terza corsia, spiega l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, è che abbiamo la certezza del finanziamento a seguito dell’ultima deliberazione del Cipe che ha sbloccato le risorse per la realizzazione dell’intervento nel tratto fra Mercato San Severino e Fratte, ora sarà necessario attendere che vengano reperite le risorse per realizzare anche il secondo lotto quello cioè fra Mercato san severino ed Avellino. Rispetto all’andamento dei lavori l’Anas, titolare ad intervenire su quel tratto di strada, è in fase avanzata di progettazione e questo testimonia la volontà di andare avanti sulla strada dell’attuazione del progetto. A questo punto si deve unicamente attendere che si passi alla concreta erogazione delle risorse necessarie”. La questione della terza corsia lungo il raccordo è stata al centro di uno scambio di battute fra l’assessore Romano e l’assessore regionale ai trasporti Vetrella: “La volontà è quella di non perdere tempo. Entro la fine dell’anno l’assessore Vetrella avrà un incontro con l’Anas per un confronto su tutta la rete stradale regionale”. Ed ancora. “L’assessore Vetrella mi ha confermato la volontà di procedere speditamente sull’attuazione di questo anche perché si vuole evitare il rischio di veder sparire i finanziamenti come già accaduto in passato”. La realizzazione della terza corsia sugli oltre trenta chilometri del raccordo autostradale costerà in maniera complessiva oltre 240 milioni di euro