Rifiuti da Napoli all’Irpinia, Uil: scenderemo in piazza

Rifiuti da Napoli all’Irpinia, Uil: scenderemo in piazza

“Non staremo a guardare l’ennesima violenza perpetrata ai danni della nostra Provincia”. Così il segretario della Uil Franco De Feo a seguito della ventilata ipotesi del Presidente della Provincia di Napoli di aprire una nuova discarica in Irpinia. “Il sindacato è pronto a scende in piazza – ha dichiarato De Feo – nel caso in cui l’ipotesi diventi realtà. Non possiamo accettare che la provincia di Avellino sia la ruota di scorta, il salvacondotto delle sbagliate gestioni napoletane. E saremo al fianco dei cittadini nel caso in cui occorrerà manifestare platealmente per vederci riconosciuti i nostri diritti. Durante la fase dell’emergenza rifiuti, la provincia di Avellino, grazie anche all’impegno delle istituzioni e degli stessi sindacati, pur condizionata dai fattori regionali, si è distinta per aver creato condizioni migliori rispetto al contesto più generale campano. Tutto il lavoro fatto preventivamente ci ha permesso di avere un buon servizio di raccolta su tutto il territorio, permettendoci di raggiungere il 35% di raccolta differenziata e, soprattutto, di non avere problemi drammatici per la tutela dei posti di lavoro, stabilizzando una condizione di autonomia provinciale, che va dalla discarica all’impiantistica. E’ stato messo in campo tutto l’impegno possibile per l’adeguamento ai dettami legislativi. E siamo pronti alla provincializzazione della gestione dei rifiuti, come richiesto. Grazie ad un lavoro di squadra questa provincia si è distinta per serietà, correttezza e attaccamento al bene comune. Non è quindi plausibile che oggi, dinanzi a difficoltà che non sono nostre, ci si chiede l’ennesimo ingiustificato sacrificio. Già il piano di rientro sanitario ci ha ingiustamente penalizzato, non comprendiamo, quindi, il perché dell’Irpinia come discarica delle province di Napoli e Caserta. Non intendiamo rinunciare al diritto alla salute e al diritto alla tutela del nostro ambiente. Ci uniamo, dunque, all’appello di Istituzioni e forze sociali e chiediamo a tutti quanti hanno a cuore le sorti della nostra provincia, aldilà degli schieramenti, di fare fronte comune per impedire che ciò accada. La Uil è pronta alla mobilitazione nel caso in cui ciò sarà necessario”.

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