Rifiuti da Napoli, interviene l’UDC provinciale
In merito al dibattito in corso circa l’individuazione del sito dove allocare una discarica in Campania e alle indiscrezioni secondo le quali potrebbe essere interessato anche il territorio irpino, interviene il coordinamento provinciale di Avellino dell’Unione di Centro: «Non per ragioni meramente campanilistiche, ma per rispetto delle disposizioni legislative, in merito a questa vicenda che rischia di animare la solita canea di posizioni contrastanti, abbiamo deciso di prendere come riferimento quanto emerso nell’ultima seduta di giunta regionale nel corso della quale si è discusso dei necessari adempimenti da portare avanti per contrastare questa nuova ondata emergenziale che sta investendo il territorio di Napoli. Ebbene, nel corso della discussione che si è tenuta nell’esecutivo di Palazzo Santa Lucia, la linea emersa è quella di prendere come riferimento il dettato legislativo. Non ci saranno, dunque, piani alternativi. Non è prevista la possibilità di deroghe, soprattutto in considerazione del fatto che la necessità di aprire un nuovo sversatoio è stata dettata dalle inadempienze maturate a Napoli rispetto al percorso di provincializzazione del ciclo dei rifiuti. La provincializzazione, invece, resta il metodo da perseguire e rispetto al quale l’esecutivo di Palazzo Santa Lucia non intende discostarsi. Apprendiamo, poi, dalla stampa che per la giornata di oggi sarebbe stato convocato a Napoli un incontro al quale prenderanno parte i parlamentari del Popolo della Libertà. Nel corso della riunione si dovrebbe discutere, a quanto si apprende, proprio della possibilità di individuare una collocazione alternativa della discarica rispetto a Terzigno. Non possiamo esimerci dal far rilevare l’irritualità di questa iniziativa. Una questione delicata come questa viene relegata a vicenda di parte, affrontata non in una sede istituzionale, come sarebbe corretto, ma in un contesto di partito. Ai rappresentanti del PdL vorremmo ricordare l’opportunità di non oltrepassare il confine di una complessiva condizione di rispetto, condizione necessaria all’interno di un rapporto di coalizione. Se così non fosse, alla fine potrebbe prevalere la tentazione diabolica di salire sul carro del vincitore o di lasciarsi andare ad una lagnanza inutile»
