Rifiuti, D’Addesa: l’Irpinia deve difendere provincializzazione

Erminio D’Addesa, esponente di Italia dei Valori ed ex Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino, interviene in merito alla questione rifiuti. Ecco il testo integrale della nota giuntaci in redazione: “Domani sarà una giornata importante per la Provincia di Avellino; sapremo quale destino ci attende rispetto alla “querelle” Rifiuti: diventeremo o meno la “pattumiera” di Napoli e Caserta e comunque di tutta l’area metropolitana che gravita intorno a queste due città? Nella giornata di domani, infatti, si riunisce il Consiglio Regionale per deliberare sui rifiuti, sul superamento della “provincializzazione”, sulla “regionalizzazione” e sulla probabile localizzazione di una megadiscarica in Irpinia, che ha già dato e dà con Difesa Grande e con Pustarza. L’Irpinia, terra virtuosa nella gestione dei rifiuti, dovrebbe, per atto di prepotenza dei politici napoletani senza distinzione alcuna di colore politico e partitico, accollarsi l’onere di una nuova discarica sul propria territorio, cosa che segnerebbe la morte definitiva dei nostri territori.
Tanto è stato scritto e dibattuto ma non si è riusciti a Napoli e dintorni ad implementare la raccolta differenziata e nemmeno a far funzionare l’inceneritore di Acerra; praticamente non si riusciti a fare niente anche e soprattutto per la presenza massiccia della criminalità organizzata nella gestione dei filiera dei rifiuti e rispetto alla quale lo Stato democratico e le istituzioni campane tutte sembrano incapace di contrastarne l’azione. Molto più semplice fare un fosso in Irpinia o nel Sannio e portarci – facendoli viaggiare a tanto al chilo – i rifiuti di Napoli e dintorni!
L’Irpinia si deve difendere dall’attacco che viene portato da Napoli ed in primis lo devono fare le Istituzioni, i Sindaci in particolare che devono avere coraggio – non limitando la loro funzione a fare anticamera davanti alle porte di Ministri, peraltro nominati e senza consenso popolare – per ridare dignità al territorio della Provincia di Avellino da sempre abbandonato e destinato alla desertificazione umana. Si chiudono le scuole, progettano la chiusura degli ospedali pubblici – con il rischio di mettere nelle mani della sanità privata vaste zone dell’Arianese e dell’Alta Irpinia – si prendono l’acqua e non solo non viene dato all’Irpinia il giusto ruolo nelle scelte strategiche dell’utilizzo ma addirittura neanche il regolare ristoro. L’Irpina è praticamente una colonia energetica ed ambientale.
Per tornare alla questione dei Rifiuti, è necessario ribadire che l’Irpinia ha bisogno di unità e deve battersi per mantenerne la “provincializzazione” della gestione costituendo un comitato di azione con alla testa il Sen. Sibilia, Presidente della Provincia, che sinora, seppur tra tante comprensibili difficoltà, ha saputo tenere la barra dritta rispetto alla prepotenza dei politici napoletani e del “napolicentrismo”.
L’Irpinia deve pensare ed operare diversamente; con Napoli non si può discutere in termini né politici né partitici ma in termini territoriali e perciò è da mettere in cantiere la costituzione di un Partito Autonomista Irpino per la difesa del territorio, dell’acqua e contro la logica delle discariche. In tutto questo Franco Mercuro, Assessore al Comune di Avellino, Mirella Giova e Tony Cucciniello, Consiglieri al Comune di Avellino, Erminio D’Addesa, esponenti dell’Italia dei Valori – a dispetto della linea della segreteria regionale del Partito favorevole al regime della regionalizzazione – si dichiarano espressamente a favore della “provincializzazione” del ciclo dei Rifiuti nonché propugnatori di una politica che contrasti l’arroganza e la prepotenza del “napolicentrismo” e dei politici napoletani”.

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