|
Rifiuti, Lengua: “Decreto governo lascia perplessi” |
Rifiuti, Lengua: “Decreto governo lascia perplessi”
“A nome del Partito democratico irpino esprimo forti perplessità rispetto all’applicazione del decreto legge così come è stato redatto”. Così Caterina Lengua, segretario provinciale del Pd, sul decreto 195 del 30 dicembre 2009 , relativo alle disposizioni per la cessazione dell’emergenza rifiuti in Campania. “Si tratta di un provvedimento legislativo emanato all’ultimo minuto e senza alcun coinvolgimento dei Comuni, che oltre ad essere auspicabile, a nostro avviso era necessario per redigere un testo in grado di dar conto della molteplicità delle posizioni in campo – sottolinea Lengua – Negli incontri che ho tenuto sul territorio, l’ultimo ieri mattina a Conza della Campania, ho raccolto le preoccupazioni di sindaci ed amministratori per le conseguenze che potrebbero comportare, se non opportunamente modificate, le previsioni del Governo. Il Pd irpino chiede che la Tarsu resti in testa ai Comuni e non sia trasferita alle Province. Istanza, questa, già ben rappresentata a livello nazionale dal senatore Enzo De Luca che, ancora una volta, si è fatto portavoce delle domande delle comunità. Il Pd irpino condivide la posizione dell’Anci Campania e auspica che sulla base degli emendamenti, indispensabili a porre fine a quella che si configura come una vera e propria anomalia solo per la Campania, si affermi una flessibilità del modello di gestione previsto dal decreto che tenga conto della specificità dei territori. Le gestioni virtuose, singole ed associate dei nostri Comuni non possono essere penalizzate, vanno valorizzate. Basti pensare alla dotazione, in termini di risorse umane, compattatori ed isole ecologiche, di tante amministrazioni comunali irpine”. Di qui l’idea del segretario provinciale del Pd di organizzare, nei prossimi giorni, un incontro con i sindaci del partito e i consiglieri provinciali “per mettere a punto proposte ed esaminare le singole questioni legate alle varie realtà. Enti ed amministratori locali – conclude Lengua – devono essere gli interlocutori principali nella definizione di soluzioni per una questione così importante. Il loro è un ruolo fondamentale nella fase di ritorno alla gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti”.
