Rinuncia all’esame di maturità, ci sarà un esposto alla Procura

Rinuncia all’esame di maturità, ci sarà un esposto alla Procura

Rischia di diventare una caso nazionale quello di Lucia Giordano, la studentessa di Guardia Lombardi, che lo scorso mese di Luglio, dopo aver sostenuto le prove scritte in occasione dell’esame di maturita’ non si ‘ presentata all’esame poiche’ nonostante un curriculum eccellente con la media del 8,2 e con 21 crediti scolastici, si era ritrovata ammessa alla prova orale dell’esame di stato con un punteggio di 36/45. A seguito del punteggio, ritenuto assolutamente incoerente con il suo curriculum scolastico, Lucia insieme ai suoi genitori, ha scritto al provveditore agli studi di Avellino e al Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Nei prossimi giorni, oltre al Ministro Gelmini del caso sara’ investito anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la competente Procura della Repubblica che avra’ il compito di verificare se sul caso siano stati commessi eventuali reati. Nonostante le missive inviate e la richiesta di tutti gli atti relativi all’esame, al percorso scolastico della studentessa, infatti, l’alunna e i genitori, hanno dato mandato ai due legali di fiducia Federico Siconolfi e Felice De Rogatis, di vagliare tutta la documentazione e successivamente investire del caso la Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi. La strategia difensiva dei legali, insieme alle richieste di invio degli ispettori presso l’Istituto Superiore Francesco De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi, nei giorni scorsi ha spinto il direttore scolastico regionale a convocare la giovane studentessa, insieme ai suoi legali ed ai genitori presso gli uffici di Napoli, e fornire tutta la documentazione scolastica ma anche la relazione dell’ispettore. Su tale relazione i due legali, avrebbero riscontrato forti anomalie e incongruenze. “ A seguito della incompleta e carente relazione ispettiva riguardante solo la prova di matematica e non invece tutte le prove di esame – spiegano i due legali Siconolfi e de Rogatis – e’ emerso che ad esempio nella parte riguardante l’inglese ma anche altre materie, sono state corrette solo tre parole scritte pero’ in maniera esatta.” Per tali motivi, i legali hanno inviato una missiva al Minstro dell’Istruzione per chiedere: “ di acquisire presso il proprio ufficio tuti gli atti del caso, di predisporre la verifica di tutti gli elaborati da parte di una commissione di provata esperienza, di procedere alla comparazione degli elaborati con quelli dell’intera classe e di essere ricevuti insieme alla studentessa per parlare della incresciosa vicenda. Sul caso e’ stata anche predisposta una perizia medico legale della studentessa.” Sul caso oltre all’autorita’ giudiziaria, la studentessa e i genitori, hanno inviato una missiva anche al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, affinche’ possa essere messo a conoscenza del caso. “ Intanto i genitori della giovane Lucia Giordano chiedono che vengano ispezionati da una commissione tutti gli atti delle prove sostenute dalla giovane, del proprio curriculum studiorum, dei criteri adottati ma anche in rapporto a quello dell’intera classe.” Nei prossimi giorni sarà attivo un sito internet dove saranno pubblicati tutti gli atti delle prove d’esame.

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