Riordino servizio idrico, la nota della FILCTEM-CGIL Campania

“Il coordinamento regionale della FILCTEM-CGIL Campania, Segretari Generali Provinciali, dopo il giudizio positivo espresso insieme alla Confederazione e alle categorie regionali di Funzione Pubblica e FIOM, ritiene che l’articolato della legge di riordino del Servizio Idrico Integrato della Regione Campania, vada subito attuato, a partire dallo statuto dell’Ente Idrico Campano (EIC), che è stato approvato e dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni sul BURC, avviando così la delicata fase …

“Il coordinamento regionale della FILCTEM-CGIL Campania, Segretari Generali Provinciali, dopo il giudizio positivo espresso insieme alla Confederazione e alle categorie regionali di Funzione Pubblica e FIOM, ritiene che l’articolato della legge di riordino del Servizio Idrico Integrato della Regione Campania, vada subito attuato, a partire dallo statuto dell’Ente Idrico Campano (EIC), che è stato approvato e dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni sul BURC, avviando così la delicata fase operativa della costituzione degli organi di direzione.
Il coordinamento FILCTEM-Cgil ritiene vada posta la massima attenzione sui riflessi che tutte le iniziative potranno avere sul personale interessato, sul trasferimento delle opere ai soggetti gestori, sino alle eventuali operazioni societarie volte all’aggregazione e razionalizzazione delle gestioni esistenti, puntando al gestore unico per ambito distrettuale.
Grande preoccupazione, esprime, per quanto si sta prospettando sull’ambito distrettuale Sarnese Vesuviano, oggetto di approfondimento con la passata giunta regionale ma, che purtroppo non ha realizzato il definitivo assetto della gestione e, quindi, ci si auspica che con l’attuale amministrazione possano venire avanti le necessarie soluzioni. Infatti vi sono serie sofferenze nelle realtà operative di gestione impianti sollevamento e depurazione a partire da Mercato Palazzo e Scafati, per quest’ultima è infatti previsto incontro in Prefettura a Salerno.
Attenzione è posta per quanto si sta prospettando, anche se ancora informalmente, sull’ambito distrettuale Calore-Irpino. L’Ente d’Ambito ha convocato una riunione per il 27 p.v.. Si ritiene, a fronte delle situazioni presenti sul territorio, che l’eventuale aggregazione societaria tra Gesesa e Alto Calore sarebbe utile, con un impatto estremamente positivo sulle economie di scala e vada sostenuta. Anche se sono i soci, comuni e provincia ad assumere formalmente tale decisione con le articolazioni regolamentari.
Sull’ambito distrettuale Napoli permangono ancora difficoltà nel realizzare l’assetto sul Ciclo idrico integrato di ABC, infatti nonostante le delibere del Comune di Napoli di affidamento di alcuni impianti sollevamento e dell’impianto di depurazione di San Giovanni, riscontriamo incomprensibili ritardi della “governance” aziendale nel prenderne la gestione. Poche e marginali iniziative sugli altri ambiti distrettuali, unica nota è stato finalmente ratificato con la Regione Campania l’affidamento di una serie di impianti e reti ad Acquedotto Campano Scarl.
Una discussione a parte va fatta per Acqua Campania con la Regione per comprenderne il futuro nel quadro della salvaguardia del personale interessato.
Siamo sicuri che quanto va concretizzandosi, nelle varie articolazioni distrettuali, rappresenti la necessaria accelerazione di un processo che per venti anni è stato sostanzialmente disatteso”.

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