AVELLINO – I saldi di fine stagione partiranno con cinque giorni di ritardo rispetto allo scorso anno. Lo ha deciso la Regione Campania. Subito è scattata la protesta della Confcommercio: “Si parte troppo tardi – ha affermato Oreste La Stella – rispetto ad altre città Europee, ma principalmente rispetto alle aspettative dei cittadini”. Ritardare la programmazione dei saldi, rispetto all’anno scorso, significa infliggere un ulteriore colpo ad un settore, che versa in uno stato difficile e risente di una crisi che non accenna certamente a mollare. Bocciata, quindi, la proposta di un anticipo al 23 giugno. “Per noi anticipare i saldi di quindici giorni, significava dare una boccata di ossigeno ad un settore dopo mesi di casse vuote”.
