Save the Water, focus su gestione idrica e disastri ambientali

SAVE THE WATER – Sicurezza e Gestione della Risorsa idrica-, un focus per discutere di sicurezza delle acque, anche in previsione di futuri attacchi terroristici, e non solo. Si discuterà di gestione e prevenzione ambientale anche in virtù degli ultimi disastri ambientali a causa degli smottamenti dei terreni e straripamenti dei fiumi. L’evento, organizzato dalla Fondazione Carlo Gesualdo in collaborazione con la Prefettura di Avellino si terrà sabato 28 novembre 2015 dalle ore 16:30 all…

SAVE THE WATER – Sicurezza e Gestione della Risorsa idrica-, un focus per discutere di sicurezza delle acque, anche in previsione di futuri attacchi terroristici, e non solo. Si discuterà di gestione e prevenzione ambientale anche in virtù degli ultimi disastri ambientali a causa degli smottamenti dei terreni e straripamenti dei fiumi. L’evento, organizzato dalla Fondazione Carlo Gesualdo in collaborazione con la Prefettura di Avellino si terrà sabato 28 novembre 2015 dalle ore 16:30 alle 19:30 presso il Salone della Prefettura e sarà preceduto, come spunto di dibattito, dalla proiezione del pluripremiato capolavoro cinematografico sull’Acqua “Il Bacio Azzurro” di Pino Tordiglione con la presenza dello stesso regista.
Al tavolo della discussione siederanno relatori di prestigio quali: Mauro Grassi, direttore di Italiasicura della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Endro Martini, presidente Alta Scuola e membro del Tavolo Nazionale Contratti di Fiume; colonnello Robert P. Ruffolo, capo della Sicurezza e Difesa dell’Ambasciata USA in Italia. “E’ un importante evento per l’Irpinia, il Sannio e l’Italia -dichiara il notaio Edgardo Pesiri, presidente della Fondazione Carlo Gesualdo- che rientra nelle finalità istituzionali della Fondazione, sempre sensibile alle tematiche ambientali e culturali del territorio.
Questa iniziativa, in particolare, proprio per le nobili finalità di prevenzione che si propone, ha trovato l’adesione del Prefetto di Avellino, il dr. Carlo Sessa, che ha inteso ed interpretato un nuovo modo di fare istituzione attraverso la cultura.
Il rispetto dell’Ambiente, dell’Acqua, dei territori -continua Pesiri- è un processo di Educazione ambientale che passa necessariamente attraverso la cultura. Educare è meglio che redimere, prevenire è meglio che curare. Abbiamo scelto questo film perché, oltre ad essere stato riconosciuto valido strumento educativo, rappresenta il simbolo e l’orgoglio della nostra “Ricchezza” d’Irpinia, l’Acqua. E’ un dovere morale oltre che obbligo istituzionale -conclude il presidente- di tutti i gestori dell’Acqua pubblica, gli unici a gestire ingenti risorse finanziarie derivanti dall’Acqua, fare attività di prevenzione e salvaguardia delle risorse idriche con la “cultura”. Con questa meravigliosa opera filmica, scelta e premiata anche dall’Unesco a Expo 2015, l’Alto Calore, attraverso l’audacia, l’intelligenza e la lungimiranza dei suoi dirigenti, a 75 anni dalla sua fondazione, ha fatto capire all’Irpinia ed al Mondo, che nelle condotte non scorrono denari e voti bensì i valori, la tradizione di un Popolo, la ricchezza di un territorio: l’Acqua. Un ‘opera che è divenuta patrimonio dell’Irpinia e dell’Umanità. ”

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