“ Premesso che il Campo Coni è una struttura strategica non solo per la provincia di Avellino ma per tutta la regione credo, e lo ripeto da tempo, che vadano fatti degli interventi importanti affinchè sia fruibile da tutti coloro che hanno scelto l’attività sportiva come forma per garantirsi una migliore qualità della vita. Andrebbero, a mio avviso, revisionati gli impianti elettrici, rifatte le corsie della pista di atletica, ristrutturati gli spogliatoi come prime opere essenziali. Questi in… |
“ Premesso che il Campo Coni è una struttura strategica non solo per la provincia di Avellino ma per tutta la regione credo, e lo ripeto da tempo, che vadano fatti degli interventi importanti affinchè sia fruibile da tutti coloro che hanno scelto l’attività sportiva come forma per garantirsi una migliore qualità della vita. Andrebbero, a mio avviso, revisionati gli impianti elettrici, rifatte le corsie della pista di atletica, ristrutturati gli spogliatoi come prime opere essenziali. Questi interventi necessitano di un sostegno finanziario importante che, allo stato , pare non sia possibile garantire per cui , di necessità virtù, utilizziamo quelle poche risorse disponibili per rendere agibile e fruibile il campo a tutte le categorie . Si consentirebbe, nel contempo, la normale attività agonistica e la fruibilità da parte di tanti appassionati. Tutto ciò va fatto nel rispetto di un regolamento che già esiste da tempo per cui le priorità sono rappresentate da quello detto in precedenza e su questo profonderei tutti gli sforzi. Ogni tanto qualche “nobile campione internazionale”, di cui non troviamo traccia sugli annali, pensa ad un uso esclusivo del campo mentre ho sostenuto e sostengo che ogni struttura, con il rispetto delle regole, debba poter essere utilizzata da tutti coloro che pagano tasse: i Cittadini. Penso,inoltre, che un altro punto dolente sia lo scarso utilizzo di tutte le risorse umane e l’organizzazione delle stesse: siamo all’assurdo che un ragazzo che ha bisogno di esercitarsi nelle varie discipline dell’atletica leggera non possa farlo , sia pure in compagnia di un istruttore qualificato, perché non gli vengono messe a disposizione le attrezzature necessarie. Credo, in sintesi, che non siano sufficienti solo interventi materiali ma venga adeguata l’organizzazione “aziendale” del Campo affinchè vi sia piena fruibilità per tutte le esigenze: ad esempio dividere il campo in tante mini zone ove ogni fruitore possa utilizzarlo a seconda delle proprie esigenze ed il propri campo di attività. Non va sottaciuto, infine, il valore aggiunto di un campo ricco di attività utile ad implementare una microeconomia nella zona”.