Sciopero generale, adesione della Federazione della Sinistra

AVELLINO – La Federazione Della Sinistra Irpina dichiara la sua adesione allo sciopero generale indetto per domani 6 maggio dalla CGIL, sciopero al quale la Federazione parteciperà con un proprio spezzone regionale. “Questo sciopero in Campania assume un significato ancora più rilevante, non solo per la scelta di prolungarlo per le intere 8 ore, né solo per la partecipazione della segretaria nazionale Susanna Camusso, ma soprattutto per la grave crisi occupazionale che investe l’Italia intera e, come sempre, in particolar modo ricade sul Sud e sulla nostra Regione anche per l’immobilismo di un governo regionale quasi assente che continua a mascherare i propri silenzi dietro i vincoli del patto di stabilità”. E’ quanto dichiara Rossella Iacobucci, portavoce provinciale della Federazione della Sinistra.
“Partecipiamo allo sciopero convinti che la giornata di domani debba essere non certo un punto di arrivo, ma una partenza che dia la spinta ad una mobilitazione costante e duratura, ci auguriamo infatti che il 6 maggio rappresenti un traino per una società che ha la necessità e l’urgenza di cambiare rotta. Dobbiamo assolutamente reagire alle politiche di questo governo, uguale dal locale al nazionale, un governo sordo e cieco di fronte ai drammi che il popolo italiano e soprattutto le nuove generazioni stanno vivendo.
Dobbiamo riportare nell’agenda dell’attualità il lavoro, che è completamente scomparso dalle priorità di questo governo, che riunisce il Parlamento ormai solo per trovare il sistema di difendere il suo capo supremo, o che al massimo si riunisce per recitare la farsa da far bere al popolo leghista. Eppure la crisi economica diventa sempre più pesante e la distanza tra una cerchia sempre più ristretta di pochi abbienti e il resto della popolazione che rischia la fame, accresce e diventa quasi insanabile. La cassa integrazione aumenta, le fabbriche chiudono o diventano , sotto la spinta dei Marchionne-Sacconi, veri e propri cimiteri dei diritti, la scuola continua a subire tagli indiscriminati , che non solo riducono l’offerta culturale,ma negano anche posti di lavoro conquistati con sudore e sacrificio, gli ospedali chiudono a causa di una politica miope ed affarista.
Come risposta a tutto questo Berlusconi che fa? Crea 9 nuovi posti di lavoro : nomina altri 9 sottosegretari di governo per garantirsi ‘responsabili’ voti favorevoli fino alla conclusione della legislatura. Domani quindi saremo in piazza per alzare la voce contro lo stupro che si sta facendo della nostra democrazia, scendiamo in piazza per proporre una politica e una cultura diverse : la cultura del diritto, della giustizia, del bene comune.
Infatti da piazza Dante difenderemo anche il diritto ad esprimersi nel referendum del 12 e del 13 giugno, che rappresenta il diritto di tutelare l’ambiente, la salute, la sicurezza e l’acqua come bene pubblico , diritto, anche questo, che il governo Berlusconi cerca di cancellare cambiando le regole in corso d’opera. Cercheremo dalla piazza Napoletana di dare una nuova speranza a quei giovani che non rientrano nemmeno nelle statistiche ufficiali perché la loro occupazione o è ‘nera’ o non l’hanno mai ancora trovata ed hanno smesso di cercarla.
Per questi e per tanti altri motivi lunghi da elencare ci auguriamo che la partecipazione sia massiccia e che dal Sud, dalla Campania , da Napoli, da Avellino si alzi un vento nuovo, un vento di riscossa per quelle donne e quegli uomini che non hanno difese e baluardi corto potenti e potentati , per quella società che lotta per difendere la propria dignità che è l’unica cosa che fa ‘restare umani’ ”

SPOT