Scuola, PRC: al fianco dei lavoratori precari

Scuola, PRC: al fianco dei lavoratori precari
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai precari della scuola che hanno giustamente manifestato sotto la sede del Provveditorato agli studi di Avellino, con i quali condividiamo e condivideremo tutte le forme di lotta che riterranno necessario attuare, contro la manovra messa in atto dalla ministra…

Scuola, PRC: al fianco dei lavoratori precari

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai precari della scuola che hanno giustamente manifestato sotto la sede del Provveditorato agli studi di Avellino, con i quali condividiamo e condivideremo tutte le forme di lotta che riterranno necessario attuare, contro la manovra messa in atto dalla ministra Gelmini, che ha di fatto dato il via – in piena estate – al più grande licenziamento di massa della storia d’Italia, che comporterà l’espulsione di quasi 150 mila insegnanti precari nell’intero paese dei qualli oltre 1000 solo in Irpinia .Questo ulteriore atto di ingiustizia sociale è solo un elemento di un disegno complessivo che è un vero e proprio attacco alla scuola pubblica,infatti, ad una scuola educativa e formativa, che permette approfondimenti e costruzione di competenze con laboratori, uscite didattiche, interventi individualizzati, il Governo sostituisce una scuola anacronistica,classista e bigotta non in grado di preparare in modo critico le nuove generazioni alle sfide che la società della conoscenza ci sta proponendo. L’effetto immediato di questa odiosa controriforma sarà che potranno continuare a studiare solo i figli di chi può permettersi di pagare corsi privati, alimentando un sistema selettivo e generatore di ulteriori disuguaglianze sociali. L’obiettivo finale è la drastica riduzione delle risorse indirizzate alla scuola italiana attraverso il taglio dei docenti,partendo dai precari,e la svendita dell’istruzione al mercato (cooperative e scuole private in testa). Per questo siamo e saremo al fianco dei lavoratori precari della scuola ,che in queste ore lottano per la tutela dei loro diritti, e invitiamo i docenti di ruolo gli studenti e l’intera comunità irpina a partecipare attivamente per una scuola pubblica,laica, democratica e gratuita,dove ognuno abbia le stesse possibilità a prescindere dall’estrazione sociale.

SPOT