Per la prima dopo 15 anni che la quota di nostri connazionali, nella fascia d’età 25-34 anni, fermi alla licenzia media è tornata a salire. Dal 25,6% censito a fine 2015 si è arrivati al 26,1% del 2016. Nel resto d’Europa la stessa percentuale ha proseguito il suo trend discendente: dal 16,6% al 16,5%. Dati che fanno ancora più riflettere se confrontati con il numero di laureati che resta ancora troppo basso (25,6%) e che ci conferma al penultimo posto nella classifica europea, davanti alla sola Romania. È solo grazie alle ragazze, e al loro 31,7% di laureate, che abbiamo almeno allontanato lo spettro dell’ultima piazza in Europa.