Serino, successo per la serata dell’Associazione MARIArte

SERINO – Sr. Fernanda Pellizzer, missionaria comboniana che vive in Uganda dal 1982, contatto diretto dell’Associazione MARIArte, ha salutato gli amici nelle tre serate organizzate dall’Associazione che la sostiene. 6 Settembre a Polla (SA), il 7 a Salerno, l’8 a Serino.
L’Orchestra MARIArte e l’Ensamble MusichiAMO di Arzene insieme ai cori Musica in, Insieme per caso, Teen Chorus di Baronissi e la collaborazione straordinaria del soprano Anna Pietrafesa ha reso le serate più melodiose per raccontare a tutti gli amici intervenuti, quanto sia importante vivere in un paese democratico, senza guerre.
Sr. Fernanda che ha vissuto la guerra civile a Gulu per 23 anni, ci ha parlato dell’infanzia negata a bambini carnefici e vittime contemporaneamente, .delle contraddizioni degli aiuti umanitari. … “L’esercito ugandese è uno dei più potenti di tutta l’Africa – ha affermato con voce ferma e pacata Suor Fernanda, davanti ad un pubblico silenziosissimo e attento – ha finora rapito 60.000 bambini tra gli 8 e i 12 anni, li ha torturati, massacrati e utilizzati per addestrarli a diventare soldati spietati. Intervenire in una smilitarizzazione del genere è dura ma possibile. Ora che la guerra è finita (senza un trattato di pace), bisogna ricostruire un popolo massacrato dalla rabbia e dalla povertà culturale e sociale i cui ragazzi ventenni parlano della Pace come assenza di guerra”.
Il popolo Acholi nella sua diversità ha portato a tutti noi, attraverso la voce di Sr. Fernanda, un insegnamento: “La verità rende l’uomo libero e il perdono passa attraverso il rivivere la sofferenza provocata e subita, che sfocia nella riconciliazione con il fratello”.
Le parole di Suor Fernanda unitamente alle voci dei nostri bambini italiani e dei tanti giovani presenti risuonano come pietre miliari di un cammino che da lontano una donna, figlia di un ’68 ribelle, ex- sindacalista, attualmente in missione speciale ma non impossibile, testimonia con la sua scelta di vita. L’ospite speciale di questi incontri tra generazioni, cittadini e famiglie ha ringraziato ufficialmente tutti coloro che con le loro donazioni hanno reso possibile la costruzione di un pozzo che serve 9.000 persone e delle case in muratura (35 casette su 53 che ne prevede il progetto).
Le ultime foto di alcune case sono arrivate in diretta durante i concerti, tra la meraviglia e un’emozione condivisa che ha riacceso la speranza di una rinascita basata sulla sola forza della volontà e della tenacia, come quella di suor Fernanda, della sua comunità ugandese e di tutti coloro che credono in un nuovo umanesimo. Ha salutato tutti ricordando che “donando non si diventa più poveri perché l’amore donato si moltiplica, non si divide”. “Sono felice di comunicare che oggi, 9 settembre 2011 siamo giunti a n. 40 casette nel “Villaggioa MARIArte”. Mancano solo 13 casette, INSIEME POSSIAMO FARCELA, aiutaci anche tu!”, così il presidente dell’Associazione.

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