Una emozionate intervista – dialogo con Veronica De Laurentis, figlia di Dino e di Silvana Mangano, ha concluso la due giorni organizzata dal Consorzio dei Servizi Sociali A6 ad Atripalda. Una testimonianza in prima persona del la sofferenza e del coraggio di chi è stato vittima della violenza anche negli ambienti “buoni “ della società. Questa esperienza ha riferito Veronica De Laurentis intervistata egregiamente da Danila Bonito, giornalista Rai.
“…anche nelle migliori famiglie…la violenza non fa distinzioni, non fa differenze. L’importante è reagire ma essere aiutati ad avere coraggio“.
Questo messaggio ha connotato i lavori della seconda giornata della conferenza. Nei dibattiti della mattinata così come dal tavolo istituzionale che li ha seguiti e che ha visto la partecipazione di tutti i soggetti territoriali impegnati dalla Consigliera Pari opportunità, all’Asl e alla Questura, al Comando dei Carabinieri all’ordine degli Avvocati e delle Assistenti sociali alla Procura della Repubblica. Il Consorzio A6 oltre a promuovere la discussione e il confronto ha anche avanzato la proposta di un Protocollo d’Intesa finalizzato a creare una rete territoriale e in breve tempo a realizzare il primo Centro Antiviolenza. La violenza. Succede … è stato il tavolo di confronto tra i maggiori esperti nazionali sulla problematica. Il messaggio che viene fuori è quello di insistere sull’importanza di sostenere il coraggio alla denuncia da parte della donna che vive la terribile esperienza di una violenza ma questo potrà rivelarsi un vero risultato se si è in grado di costruire le condizioni necessarie di protezione e incoraggiamento per la donna. Insomma soltanto se si costruisce la vera rete di sostegno, se si combatte il rischio di solitudine e di isolamento si sarà davvero aiutata una persona che ha bisogno. È evidente la soddisfazione – dichiara il presidente del Consorzio A6, Salvatore Carratù – di fronte ad una iniziativa che ha raccolto tante adesioni e apprezzamenti ma soprattutto che è riuscita a caratterizzarsi per la qualità e la competenza dei contributi e del confronto. Se il garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, Cesare Romano, partecipando alla conferenza sottolinea la volontà di coinvolgere il nostro Consorzio nella Consulta regionale sull’Infanzia a cui sta lavorando è ovvio che per noi, per i nostri operatori e per le nostre amministrazioni significa un motivo di orgoglio e di soddisfazione. Così come lo stimolo che abbiamo voluto lanciare con la proposta di un Protocollo d’Intesa in vista della costituzione di un primo centro antiviolenza speriamo possa incontrare la disponibilità concreta di tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio. La conferenza ha segnalato – aggiunge il direttore, Carmine De Blasio – un interesse autentico verso problematiche serie e complesse come quelle che sono state discusse e affrontate nel corso delle due giornate. Oggi è particolarmente attuale il dibattito sulla funzione di operatori sociali e in particolare di assistenti sociali, educatori e psicologi soprattutto quando si trovano di intervento che riguardano minori e donne in difficoltà. La conferenza riteniamo si sia si rivelata, da questo punto di vista, una occasione concreta per confrontarsi, per capire e ci auspichiamo per migliorarsi in un lavoro difficile e carico di responsabilità.