Sistri – De Luca indica la strada, ma avvisa: “Basta ritardi”

“Prendo atto degli apprezzamenti formulati dal Ministro Prestigiacomo rispetto all’impegno profuso dal gruppo del Partito Democratico al Senato per evitare che il Sistri fosse cancellato, ma ribadisco quello che ho detto nei giorni scorsi: il Governo sappia che la strada da percorrere per garantire al Sistri efficacia ed efficienza è lunga e non può continuare ad accumulare ritardi come ha fatto finora”. Così Enzo De Luca che ieri in Commissione bicamerale ecomafie ha audito il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.
Il senatore del Pd ha colto l’occasione per segnalare nuovamente al Ministro la necessità di potenziare l’attività per far entrare in funzione il sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali, “ancora fermo al palo nonostante i 5 milioni di euro stanziati dal Governo Prodi all’atto dell’istituzione e i 70 milioni di euro raccolti dall’iscrizione delle circa 300.000 imprese che già hanno aderito al progetto”, puntualizza De Luca.
“Prestigiacomo ha garantito che il 9 febbraio 2012 il sistema entrerà in funzione e speriamo che stavolta le promesse vengano rispettate – aggiunge il sen. – È inaudito che in regioni come la Campania, la Puglia, la Sicilia e la Calabria, ad alto tasso di crisi rifiuti e presenza di criminalità, che dai traffici illeciti di rifiuti trae guadagni notevoli, la tracciabilità degli scarti industriali sia ancora un miraggio. D’altra parte, se non fosse stato per il Pd, che con senso di responsabilità e per supplire alle inadempienze di un Governo che di fronte ai problemi si gira dall’altra parte, si è battuto per far approvare in commissione bilancio del Senato l’emendamento alla Finanziaria che ne cancellava l’abrogazione, oggi, in Italia, il paese delle ecomafie e delle emergenze rifiuti infinite, il Sistri sarebbe stato abolito. Invece bisogna adoperarsi per farlo entrare in funzione, procedendo ancora più spediti nel cammino intrapreso per il riordino normativo della gestione del ciclo integrato dei rifiuti su tutto il territorio nazionale”, prosegue De Luca.
Poi la proposta, già illustrata al Ministro, che il sen. consegnerà anche al Procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, ospite della bicamerale ecomafie nelle prossime settimane, e nella nuova missione della Commissione in Campania, fissata per il 21 e il 22 settembre. “Ritengo che per assicurare massima efficienza al Sistri sia indispensabile un’azione di coordinamento tra imprese, Enti locali, associazioni di categoria, magistratura e foze dell’ordine, utilizzando i protocolli sottoscritti dalla bicamerale con i vertici nazionali di queste ultime, con l’obiettivo di realizzare una banca dati comune, in testa al settore Ambiente della Procura nazionale Antimafia – spiega De Luca – In questo modo, con il contributo di tutti, saremo in grado di supportare l’operato delle imprese che lavorano nel settore e garantire sviluppo, nella legalità, all’economia locale, fronteggiando al meglio la criminalità organizzata, che, sversando rifiuti industriali e pericolosi, continua ad avvelenare le nostre terre e a sottrarre il futuro ai nostri figli”.

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