Sospesa la potestà alla mamma, figlia affidata all’ex

Sospensione della potestà genitoriale sulla figlia di 15 anni e affidamento della minorenne all’ex compagno, con il quale la madre della ragazza aveva da tempo interrotto ogni rapporto. È la decisione, destinata a far discutere, assunta nei confronti di una donna, C. S. le sue iniziali, di nazionalità romena, residente in provincia di Avellino, dai giudici della prima sezione collegiale del Tribunale dei minorenni di Napoli. L’uomo, 50 anni, a cui è stata affidata la ragazzina vive in provincia di Genova e, secondo quanto riferiscono il legale della donna, Augusto Guerriero e il consulente Salvatore Pignataro, sarebbe gravato da precedenti penali per aggressione e altri reati.

Il caso è nato dall’allontanamento volontario della ragazza che, dopo una lite con la madre, aveva trovato ospitalità presso l’ex convivente con il quale la ragazza aveva mantenuto i contatti. Una frequentazione telefonica e sui social rispetto alla quale il legale della donna ha presentato una denuncia per plagio nei confronti dell’uomo. L’affidamento della minorenne dei giudici all’ex convivente della madre è stato deciso dopo aver ascoltato in più occasioni le dichiarazioni rese dalla ragazza, il cui padre, anch’egli di nazionalità romena, vive da molti anni all’estero dopo la separazione dalla moglie.

“Siamo pronti a dare battaglia – dicono Guerriero e Pignataro – rispetto ad una decisione clamorosa: è impensabile che si tolga la potestà genitoriale ad una madre che si sacrifica per la famiglia e con il suo lavoro (la donna è impiegata presso un centro commerciale irpino) garantisce dignità e decoro alla sua famiglia. Presenteremo ricorso contro la decisione del Tribunale con la richiesta di affidare la ragazza ad una struttura idonea ad ospitarla”.

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