Bonifica dello Stir di Pianodardine, arrivano le diffide legali. Ad annunciarlo Franco Mazza, presidente del comitato “Salviamo la Valle del Sabato”. Il progetto ha recentemente avuto l’ok dalla regione Campania. I lavori dovrebbe partire a breve. Le diffide rappresentano sono il primo atto di una battaglia legale che gli ambientalisti aveva preannunciato già durante la conferenza dei servizi, nel corso della quale i rappresentanti del comitato avevano espresso una netta contrarietà al progetto. E intanto proprio nella Valle dei Veleni le polemiche non si placano: i cittadini continuano a denunciare la quotidiana emergenza miasmi e per questo motivo hanno chiesto nuovamente all’Asl di Avellino di effettuare altri campionamenti dell’aria. Positivo, invece, il giudizio sull’iniziativa annunciata ieri dall’amministrazione provinciale di Avellino: al via i lavori di installazione di otto centraline per il controllo e il monitoraggio di ben quattro corsi d’acqua (Calore, Sabato e Ufita e Solofrana). “Un primo importante passo, ma non ancora sufficiente per rasserenare gli animi di chi ogni giorno è costretto a fare i conti con i veleni nell’aria e con gli sversamenti tossici nei fiumi” – dicono gli attivisti sia della Valle del Sabato che del comprensorio montorese-solofrano. La moria di pesci nel Sabato, i liquami nel Solofrana, l’agonia del Calore. “Finalmente un atto concreto – fa sapere Fabio Orvieto, coordinatore del comitato “Salviamo la Valle dell’Irno” – ma se anche i comuni facessero di più con un controllo diretto lungo il tratto del torrente così come facciamo con le nostre sentinelle, sarebbe l’ideale”. “Idea buona – ha aggiunto Franco Mazza – aspettiamo però di sapere quali siano i criteri e i sistemi utilizzati per il monitoraggio e, soprattutto, i dati che verranno fuori dai controlli”.