Successo per “Sicurezza Stradale e Strategie di Prevenzione”

Successo per “Sicurezza Stradale e Strategie di Prevenzione”
Successo per il convegno tenutosi nella giornta di ieri presso la Falcoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, dal titolo “Sicurezza Stradale e Strategie di Prevenzione”. Ecco alcuni degli interventi nel corso dell’incontro: “Gli incidenti stradali provocano ogni anno in Italia circa…

Successo per “Sicurezza Stradale e Strategie di Prevenzione”

Successo per il convegno tenutosi nella giornta di ieri presso la Falcoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, dal titolo “Sicurezza Stradale e Strategie di Prevenzione”. Ecco alcuni degli interventi nel corso dell’incontro: “Gli incidenti stradali provocano ogni anno in Italia circa 8.000 decessi (2% del totale), circa 170.000 ricoveri ospedalieri e 600.000 prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero; rappresentano inoltre la prima causa di morte tra i maschi sotto i 40 anni. – ha dichiarato La Dott.ssa Graziana Roscigno, dip. di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Salerno – Il gran numero di persone – prosegue la Roscingo – che subiscono lesioni, più o meno gravi, in seguito ad incidenti stradali costituiscono la prova che, anche in termini di costi sociali legati all’assistenza e alla riabilitazione, ci troviamo di fronte ad una “emergenza” non trascurabile. E’ diventato prioritario, pertanto, individuare continuamente nuove strategie di prevenzione che consentano, a breve, medio e lungo termine, di porre un’argine a questo allarmante fenomeno dei nostri tempi. L’organizzazione di questo convegno deriva appunto dalla necessità di arginare un fenomeno aumentando la cultura della sicurezza e della prevenzione”. “Una diffusa causa di incidenti stradali, sono i “colpi di sonno” dovuti a stanchezza del conducente, alla monotonia del viaggio (percorso lungo e noioso) o alla guida dopo un pasto abbondante (che induce una digestione difficile. – ha affermato il Prof. Gaetano Torino, Docente Facoltà di Farmacia, corsi Fisologia Umana e Fisiopatologia Endocrina – Quando si è assonnati, i nostri sensi, di conseguenza i nostri riflessi, sono sfalsati. Basti pensare che il conducente di un’auto che viaggia a 130 Km/h, si addormenta per due soli secondi, in questo brevissimo tempo, la vettura non è controllata da nessuno e percorre 72 metri! Il sonno è per noi un bisogno, una necessità: consente di recuperare l’energia per affrontare tutte le attività quotidiane e, quindi, non è da sottovalutare. Mentre si dorme il metabolismo si riduce, cala la temperatura corporea, i muscoli si rilassano, i vasi sanguigni della pelle si dilatano e diminuiscono la pressione sanguigna e i battiti cardiaci”. E’ intervenuto anche il Ten. Rosario Basile, Comandante della Compagnia Carabinieri di Mercato San Severino (SA,) che ha testimoniato l’impegno di quanti operano quotidianamente per la sicurezza di tutti gli automobilisti. Il loro contributo risulta fondamentale sia dal punto di vista della tutela attraverso i controlli, sia dal punto di vista del soccorso in caso di incidente. Pertanto è bene che gli automobilisti, specialmente i giovani, si rendano conto che le forze dell’ordine non sono un ente di repressione o un nemico da temere, ma un’istituzione che condivide con gli stessi automobilisti un obiettivo comune: appunto la loro incolumità. L’Ing. Anita Fiorentino è la Responsabile del Department Mobility Systems Centro Ricerche ELASIS. Quest’ultima è una struttura di ricerca che promuove lo sviluppo dell’innovazione ed è una fra le principali società di ricerca private in Europa. ELASIS collabora con diversi centri di eccellenza pubblici e privati, tra cui particolarmente importante è il CRF – Centro Ricerche Fiat, ed ha sviluppato metodologie di ricerca e sviluppo sia per il prodotto che per il processo produttivo, alcune delle quali riguardano alcuni importanti dispositivi meccanici, elettrici ed elettronici che aiutano a migliorare considerevolmente la sicurezza di tipo preventivo. Chiara Baratta, dell’Associazione Studentesca Iperuranio, ha parlato del reparto di Ricerca e Sviluppo dell’Associazione. “Fondata a maggio di quest’anno, questa sezione dell’associazione studentesca di questa facoltà costituisce una singolare iniziativa che ha come scopo quello di favorire l’avvicinarsi degli studenti al mondo della ricerca, coinvolgendoli direttamente in studi tanto rigorosi dal punto metodologico quanto divertenti, interessanti e leggeri dal punto di vista concettuale. Proprio al fine di eseguire studi in campo di sicurezza stradale il reparto Ricerca e Sviluppo dell’Associazione Studentesca Iperuranio ha messo a punto una piattaforma per simulazioni di guida che, nonostante sia basata sull’utilizzo di una semplice applicazione commerciale per il Sim Racing, ovvero un videogioco di corse automobilistiche, ha dimostrato una altissima sensibilità nell’eseguire misurazioni delle performance di guida, specialmente in condizioni di non perfette condizioni psicofisiche del conducente”. La dottoressa Daniela Napoli, vice-direttore del centro ricerche Bittiarsì, un centro che, avvalendosi proprio del simulatore di guida messo a punto dal reparto R&S di Iperuranio, ha recentemente avviato la sperimentazione clinica di un innovativo integratore alimentare, il BioDrive che sembra avere proprietà energizzanti, stimolanti e di favorire la concentrazione, che, pertanto, potrebbe essere efficace nel ridurre il peggioramento delle capacità di guida dovute a stanchezza, sonnolenza o altre situazione di vigilanza attenuata. Nel suo intervento la Napoli ha descritto un po’ la storia del sim racing e del percorso attraverso il quale si è arrivati ai moderni simulatori di guida iper-realistici. Il Dott. Lino Sena, Direttore del Reparto Ricerca e Sviluppo dell’Associazione Iperuranio ha così concluso il convegno: “Secondo Platone l’Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove risiedono le idee. Dunque l’iperuranio è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui sono le idee immutabili e perfette, irraggiungibili per gli enti terreni e corruttibili. Perciò, fin della sua costituzione, i membri dell’associazione che si sono succeduti nel corso degli anni hanno sempre cercato di onorare il nome che avevano scelto i soci fondatori cercando sempre di farsi venire appunto Buone Idee, a volte strampalate o goliardiche, ogni tanto non proprio con buoni risultati, ma sempre profonde negli intenti ed interessanti nei contenuti, con il fine ultimo di favorire l’aggregazione sociale tra gli studenti di questa facoltà. Seguendo questo principio, ci siamo impegnati per farci venire diverse idee sulla possibilità di condurre alcune tipologie di sperimentazioni, che approfondendo abbiamo intuito essere valide, che si possono realizzare con relativa facilità e con il coinvolgimento di molti studenti, ma soprattutto a costi irrisori, o addirittura zero! Così, ad aprile di questo anno è stato fondato, con approvazione unanime del consiglio direttivo, il Reparto Ricerca e Sviluppo di Iperuranio, al quale forniscono la loro collaborazione anche alcuni dei soci fondatori dell’associazione, ormai laureati. Lo scopo del reparto R&S e delle nostre sperimentazioni è quello di avvicinare gli studenti al mondo della ricerca, facendoli partecipare a sperimentazioni interessanti, non troppo complesse dal punto di vista concettuali, utili e perché no divertenti.Al di là di questo primo esperimento sulla guida in stato di ebbrezza, un simulatore di guida può contribuire in diversi modi alla sicurezza stradale, ad esempio può essere utilizzato per testare nuove forme di segnaletica o tecnologie innovative. Infatti, sempre nel nostro reparto Ricerca e sviluppo, stiamo valutando la possibilità di mettere a punto un sistema automatico di rilevamento degli stati di vigilanza attenuata da parte del conducente di un veicolo, basato sull’interpretazione attraverso la logica fuzzy delle azioni del conducente sui comandi del veicolo: sterzo, cambio, acceleratore, frizione. Un ulteriore possibilità per l’uso delle simulazioni di guida per migliorare la sicurezza delle strade è quella di fornire un valido aiuto nella progettazione delle strade stesse, consentendo di poter studiare come si comporta il conducente su diversi percorsi, prima di costruirli, indirizzando così i criteri di progettazione verso geometrie più sicure”.

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