Suicidi, cause e prevenzioni: aumenta il disagio giovanile

Suicidi, cause e prevenzioni: aumenta il disagio giovanile
Da una ricerca condotta dal responsabile del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL, Antonio Acerra, interventuto ieri alla “Giornata per la prevenzione del suicidio”, promossa dall’Ordine dei Medici; emerge che in Irpinia il tasso di mortalità per comportamenti suicidi è più elevato rispetto alle …

Suicidi, cause e prevenzioni: aumenta il disagio giovanile

Da una ricerca condotta dal responsabile del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL, Antonio Acerra, interventuto ieri alla “Giornata per la prevenzione del suicidio”, promossa dall’Ordine dei Medici; emerge che in Irpinia il tasso di mortalità per comportamenti suicidi è più elevato rispetto alle altre provincie della Campania con un dato, compreso tra il 2005 ed il 2008, pari all’8,5%. “Ad Avellino si sono registrati 11 suicidi negli ultimi cinque anni – ha dichiarato il professor Maurizio Pompili, ricercatore all’Harvard American School – con una prevalenza di vittime in età adulta. I segnal premono, tuttavia, sembrano crecsre tra gli adolescenti, che assumono atteggiamenti autodistruttivi. Prevenire significa promuovere l’autostima attraverso il dialogo e l’informazione. E’ necessario – prosegue Pompili – promuovere una formazione adeguata, che consenta al medico di famiglia l’utilizzo delle tecniche idonee a riconoscere inequivocabilmente la volontà suicida. Sulla determinazione della volontà suicida, oltre al vissuto personale, ha incidenza anche il disagio sociale, l’incomunicabilità, l’incapacità di relazionarsi correttamente con la famiglia e con la comunità”. E’ emerso anche un’altro dato che attesta al 45% le persone che si rivolgono al proprio medico curante nella settimana che precede il gesto estremo.

SPOT