Summonte: sacchetti gratis per la spesa ai cittadini

Sacchetti per la spesa in omaggio ai cittadini. E’ questa la simpatica ed “ambientale” iniziativa messa in campo dall’Amministrazione comunale di Summonte, guidata dall’On. Pasquale Giuditta. Durante questi giorni di feste saranno infatti distribuiti simpatiche borse per la spesa, completamente richiudibili e riutilizzabili. Una lodevole iniziativa ideata dal vulcanico sindaco Pasquale Giuditta il quale, per ovviare all’utilizzo dei sacchetti di plastica ha omaggiato ogni famiglia di questo sacchetti riutilizzabile. Una iniziativa ben accolta dai cittadini di Summonte che nasce sulla scia delle precedenti iniziative volte al rispetto ambientale. Non a caso qualche settimana fa il piccolo comune ai piedi del Partenio è sto premiato da Legambiente proprio per aver promosso, nel corso del Festival Internazionale di Musica Etnica Sentieri Mediterranei, l’ecofestival attraverso di stoviglie biodegradabili composte da mater Bi (scarti di mais). “Credo che il rispetto per l’ambiente, anche in linea con quanto proposto dalla Comunità Europea, permette di sensibilizzare l’intera comunità al non utilizzo dei sacchetti per la spesa. Ogni famiglia avrà infatti questo sacchetto riutilizzabile da poter usare per la spesa. – prosegue Giuditta – abbiamo deciso di omaggiare le famiglie di questo dono che potremmo definire simbolico per far capire che il rispetto dell’ambiente è un dovere per i cittadini. basti immaginare che l’ambiente impiega ben 400 anni per distruggere un sacchetto di plastica non correttamente smaltito e che, solo in Italia, la produzione dei sacchetti di plastica è accompagnata dal rilascio di circa 400 mila tornella di anidride carbonica. Si tratta di una “buona pratica” per disincentivare all’utilizzo dei sacchetti, sia di plastica (che saranno banditi dal 1 gennaio 2011) che quelli biodegradabili per il trasporto delle merci”. Ancora una volta Summonte rappresenta un valido esempio sia per l’alta percentuale di raccolta differenziata raggiunta che per le progressiva diffusione delle “buone pratiche ambientali”.

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