Tac, dal centrosinistra Ariano accuse al consigliere Zecchino

ARIANO IRPINO – Le segreterie cittadine dei partiti di centrosinistra “Partito Democratico”, “Partito Socialista”, “Rifondazione Comunista” e “Ariano in Movimento” diffondono la seguente nota:
“La paventata ipotesi di non realizzare più la stazione Irpinia dell’Alta capacita (TAC) nel territorio di Ariano Irpino, si sta dimostrando in queste ore fondata. A fronte della richiesta di conferma della variante al progetto preliminare da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di RFI, la Regione Campania, per mezzo della giunta regionale, si esprime di fatto per la modifica del tracciato in modo da ritornare alla prima soluzione che prevedeva un unico collegamento ferroviario in galleria tra Apice e Orsara, privando l’intera Irpinia di una strategica porta di accesso sulle reti europee dei trasporti (corridoio 8). E’ stato posto in essere con questo atto un altro duro colpo alla politica di sviluppo del nostro territorio, dopo le già note vicende degli ultimi mesi, quali la revisione del Piano sanitario regionale con il taglio degli Ospedali e di tutto il sistema di assistenza medica, la revisione del sistema giudiziario con la soppressione dei Tribunali minori, la vicenda dei forestali delle comunità montane, l’assenza di finanziamento della Stazione Logistica in Valle Ufita, la chiusura dello stabilimento Irisbus, il mancato accredito delle risorse comunitarie alle imprese sofferenti ed ai lavoratori. Da troppo tempo, ormai, la matrigna Regione Campania, a guida del Presidente Caldoro, non fa altro che attivare una politica di destrutturazione delle aree interne, caldeggiando le sole iniziative che riguardano la fascia costiera e metropolitana di Napoli. La stessa città di Ariano, per lo stato confusionale in cui versa la sua guida politica, risulta incapace di elaborare proposte che guardino al bene comune ed all’interesse della collettività. Sugli argomenti evidenziati il nostro Sindaco non ha battuto ciglio, si è invece preoccupato di garantire una maggioranza rattoppata che si mantiene in piedi per un sol voto. Sulle questioni serie registriamo il totale disinteresse. La politica ha abdicato verso forme personalistiche. Si assiste, ormai da qualche anno, al nuovo modo di fare politica inaugurata dai consiglieri di maggioranza che sostengono il presidente Caldoro e la giunta Mainiero, come fa il consigliere regionale Zecchino; contemporaneo sostegno e contemporanea opposizione. Sostegno nei palazzi e dissenso sul territorio. La contemporanea posizione di sostenitori ed accusatori va condannata in modo deciso perché non fa il bene delle nostre popolazioni, crea confusione è non individua le responsabilità. La politica del sotterfugio è cosa passata, siamo giunti al tempo della chiarezza e delle scelte coerenti. Chi si è assunto la responsabilità di rappresentare, da maggioranza, questo territorio ha dimostrato, alla luce di questi avvenimenti, di non esserne capace”.

SPOT