Tagli ai trasporti, Petruzziello: “Fronte comune contro Regione”

La Cgil di Avellino ribadisce le proprie preoccupazioni per le condizioni in cui versa il sistema di trasporto pubblico in provincia di Avellino e le pesanti ripercussioni che avranno sul comparto le ultime decisioni adottate dalla Regione Campania che hanno determinato ulteriori tagli al sistema ferroviario di trasporto per l’Irpinia, con la delibera “balneare” del 9 agosto.
“La Cgil – spiega il segretario provinciale, Vincenzo Petruzziello – come più volte ribadito, non da oggi ha lanciato l’allarme riguardo allo smantellamento del trasporto pubblico locale, in particolare su ferro, puntando l’indice contro la politica di isolamento attuata dalla Regione Campania nei confronti delle comunità irpine. Le iniziative del nostro sindacato sono state numerose. L’impegno costante e chiaro, con proposte e battaglie. Tra queste, l’assemblea pubblica tenuta alla stazione di Avellino, contro il tentativo della Regione di porre in essere la chiusura della struttura, decisione rinviata al 31 dicembre 2012, che potrebbe ritornare in auge, proprio alla luce dei tagli previsti dalla delibera del 9 agosto e contro la quale saremo nuovamente vigili ed attivi.
Ricordiamo a quanti vogliono mettere in piedi una stucchevole polemica, che la tratta dell’Alta Capacità, con la conferma della stazione Irpinia, è stata una battaglia vinta dalla CGIL di Avellino, contro la volontà della regione di modificare il tracciato escludendo la provincia di Avellino. Ricordiamo, inoltre, a chi in questi giorni, piuttosto che rendersi disponibile ad avviare un confronto, ha voluto alimentare polemiche inutili, che la Cgil nel corso degli anni si è resa promotrice di numerosi momenti di confronto, ai quali hanno partecipato numerosi rappresentanti politici che siedono in regione, di tutte le formazioni politiche. Tra i partecipanti all’iniziativa di Ariano, con la quale si è tentato di difendere la linea di trasporto ferroviario per i pendolari del Tricolle, tanto per fare un esempio, anche chi oggi, come il consigliere regionale, Onorevole Sergio Nappi, accusa ( non si comprende poi quale sia il reato?) la Cgil di fare politica.
Tra le numerose iniziative, inoltre, ricordo anche – aggiunge Petruzziello – la battaglia portata avanti a Monteforte Irpino, per garantire un congruo numero di corse ai pendolari, che ha portato all’integrazione delle corse grazie all’interessamento dell’Air. Un problema, quello di Monteforte Irpino, che non è sorto nell’ultimo mese, ma che – osserva Petruzziello – aveva una genesi che forse coinvolge in prima persona chi oggi accusa la Cgil, in quanto, negli anni passati, alla guida dell’amministrazione di Monteforte Irpino. Se per Nappi, fare politica vuol dire difendere l’Irpinia ed i cittadini, tentando di porre un freno ai tagli indiscriminati attuati nel comparto dei trasporti, della sanità, della giustizia, della scuola pubblica – afferma il segretario provinciale – allora la Cgil fa politica.
Sarebbe giunto anche il momento – conclude Petruzziello – che chi per investitura popolare è chiamato a fare politica, la faccia seriamente, senza continuare ad agitare l’alibi dei predecessori, che sono ormai una stucchevole giustificazione all’incapacità di trovare una strada alternativa alla contrazione della spesa praticata esclusivamente attraverso i tagli e non mediante una razionalizzazione e una efficiente programmazione”.
In conclusione, per chi non vuol capire le proposte della CGIL, il sindacato è disponibile ad un confronto e si ribadisce, così come la CGIL di Avellino ha sempre sollecitato, la necessità di fare fronte comune e non contrapporsi su argomenti che dovrebbero vedere uniti i rappresentanti politici ed istituzionali irpini, così come è avvenuto per il Patto per lo Sviluppo, che al momento rappresenta l’elemento più avanzato e con i migliori risultati che la politica locale, insieme a sindacati ed imprenditori ha saputo realizzare negli ultimi anni”.

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