Tagli alla sanità in Alta Irpinia, Iuni: “Sempre più penalizzati”

Tagli alla sanità in Alta Irpinia, Iuni: “Sempre più penalizzati”

“I cittadini Irpini, figli dell’Alta Irpinia e dell’Irpinia d’Oriente, già figli di un dio minore, di una campania infelix, sono da alcuni anni sempre più penalizzati dal lato sanitario e non solo. Basti pensare che negli anni 80 si aprivano gli ospedali zonali di Sant’Angelo dei Lombardi e di Bisaccia. Da alcuni anni ormai la tendenza si è del tutto invertita (si chiudono solo reparti)”. E’ quanto afferma Vito Iuni, sindaco di Guardia dei Lombardi. “Per l’Alta Irpinia esiste ormai solo la politica dei tagli. Dopo la chiusura dei vari reparti ed il pensionamento di alcuni primari, la nuova configurazione prevede per l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi il taglio di 46 posti letto sui 136 attuali, e la “riconversione” di Bisaccia. In sintesi, stando alla bozza di piano ospedaliero, in provincia di Avellino rimarranno solo due ospedali veri e propri: il Moscati di Avellino e quello di Ariano Irpino. In pratica una sanità al capolinea, sempre più lontana dai cittadini, soprattutto dalla popolazione anziana e dai disabili. Stiamo pagando gli errori fatti da alcuni anni per mancanza di programmazione sanitaria e miopia politica di alcuni manager e non solo. Ormai vanno a sparire sul territorio servizi fondamentali per la salute dei cittadini irpini. La sanità diventerà un bene da utilizzare solo da parte dei centri maggiori. È opportuna la razionalizzazione degli ospedali, nell’ottica della diversificazione delle specializzazioni e dei reparti, tagliando i rami secchi, le faraoniche consulenze superflue, ma salvaguardando, almeno il minimo sanitario indispensabile per la sopravvivenza in una zona disagiata priva di collegamenti veloci dai centri qualificati.

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