Tagli all’Air, sindacati chiedono incontro alla Provincia

I dipendenti dell’AIR insieme alle organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT CISL e UIL TRASPORTI protestano contro la alla delibera regionale n. 964 del 30 dicembre 2010 che determina un taglio del 20% al trasporto pubblico locale, che in Irpinia si traduce tra l’altro, in una riduzione delle risorse per l’AIR paro a 2.5 milioni di euro. I provvedimenti previsti a partire dal prossimo mese di novembre causeranno un esubero di 60 unità ed il rischio di licenziamento, non avendo l’azienda tenuto conto degli accordi intercorsi tra la regione, le parti sociali e le associazioni datoriali. Con la delibera, inoltre, si avrà una riduzione generale del servizio pubblico, con maggiori ripercussioni sul già carente collegamento con le zone interne della provincia, tralasciando le esigenze e l’affluenza degli utenti. Situazione del tutto identica e’ quella relativa alle corse dirette alle fabbriche del territorio. Per gli operai che già vivono grosse difficoltà a causa di cassa integrazione e licenziamenti, sorge anche la negazione della mobilità verso i luoghi di lavoro. I sindacati richiedono un nuovo incontro con provincia e istituzioni. La forte protesta dei dipendenti dell’AIR appoggiata pienamente dalle organizzazioni confederali scaturisce dalle variazioni apportate all’ orario di servizio che costringono ad espletare turni di lavoro dalla durata superiore alle 14 ore con conseguente diminuzione della sicurezza durante il viaggio. I dipendenti ritengono che l’azienda potrebbe sfruttare in maniera più consona le risorse a sua disposizione senza sottoporre il personale conducente ad orari di lavoro massacranti. “Non e’ giusto che, per far fronte alla disastrosa situazione economica, spiegano i sindacati – in primis vengono calpestati i diritti dei lavoratori stessi”.

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