Tagli ospedali, a Napoli arrivano gli “Angels of Health”

Tagli ospedali, a Napoli arrivano gli “Angels of Health”

In viaggio per le terre della provincia. A bordo di un’ambulanza, i giovani soccorritori del diritto alla salute, Angels of Health, da giorni provano a soccorrere un paziente di nome Alta Irpinia. “Il malato è molto grave, in fin di vita” – ci fanno sapere tra un intervento e l’altro i ragazzi del Rouge di lioni – ” I parametri vitali sono in picchiata. Il bacillo della sanità privata, il virus dei clientelismi passati e nuovi, le tossine delle cattive gestioni, il cancro di un’amministrazione regionale votata esclusivamente al taglio delle risorse hanno ridotto il nostro paziente, l’alta irpinia, in uno stato vegetativo quasi permanente. Ma non tutto è compromesso. E’ questo quasi che da fastidio ai nostri nemici. L’irpinia è ancora viva. C’è ancora una speranza, la nostra terra non è ancora pronta a donare gli organi. La nostra equipe è in continuo movimento, viaggia sulle nostre terre a sirene spiegate e macina kilometri a difesa di un diritto, quello alla salute.
Loro continuano a sfrecciare per i paesi a dare l’allarme, attraversano gli angoli più nascosti per non consumare troppo benzina, navigano verso terre lontane senza mappe precostituite, senza patria ma soprattutto senza capitani intoccabili. E gridano: -“Conosciamo le armi per combattere la malattia: ossigeno per la speranza, antibiotici contro l’indifferenza, chemioterapici contro l’arroganza, antivirali contro la prepotenza, defibrillatori per la rassegnazione. Emergency Caravan proverà a defibrillare la nostra Irpinia per evitare un altrimenti inevitabile arresto cardiaco, scarica la sua elettricità al ritmo di musica e sirene; la sua adrenalina sta rianimando l’ancestrale conflitto tra chi è abituato a chiedere e chi è costretto a subire.
Il cuore dell’Alta Irpinia non è ancora fermo. Anzi, tornerà a battere più energicamente che mai, al loro ritmo, quello degli Angels of Health, quello dell’Emergency Caravanx capirci , al ritmo del risveglio di una nuova Irpinia, finalmente cosciente, forte e pronta a difendersi fino allo stremo da vecchi presenti e nuovi patologici soprusi da cui è, è stata o sarà affetta”.

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