Teatroterapia, pazienti oncologici in scena alla Città Ospedaliera

AVELLINO – L’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino apre le porte al teatro. Dopo l’importante riscontro ottenuto lo scorso anno – innanzitutto in termini di miglioramento della qualità dei vita dei pazienti oncologici – con il progetto “Il Teatro entra in Oncologia” e il relativo evento finale tenutosi al Teatro Carlo Gesualdo, il Dipartimento di Onco-Ematologia, diretto dal dott. Cesare Gridelli, ha portato avanti l’iniziativa anche nel 2011. E quest’anno, per la seconda edizione della manifestazione finale, sarà la stessa Azienda Ospedaliera che si trasformerà in teatro, grazie alla disponibilità della nuova Aula Magna. E’ qui che dopodomani, sabato 1 ottobre, con inizio alle ore 20, si ritroveranno tutte le autorità civili, militari e religiose cittadine per assistere a una commedia interpretata da 26 malati di tumore che hanno aderito al progetto di teatroterapia.
«Rispetto allo scorso anno – evidenzia il Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Giuseppe Rosato -, abbiamo pensato di fare un ulteriore passo in avanti: nei luoghi dove i malati cercano risposte al loro bisogno di salute, il teatro entra in punta di piedi per umanizzare e rendere meno gravosa un’ospitalità forzata».
In questi ultimi mesi, i pazienti-attori hanno svolto un lavoro sperimentale basato sul prendersi cura di se stessi, seguendo tre percorsi – teatrale, psicologico e corporeo – supervisionati dalla psicoterapeuta Sara Serrao, volti a restituire spontaneità e a sviluppare il potenziale creativo, a ritrovare un ruolo attivo attraverso il quale riconquistare armonia ed equilibrio, a riscoprire l’importanza di un gesto, di un movimento, di un abbraccio; a recuperare una fisicità messa a dura prova dalla malattia.
Il progetto, che ha visto lavorare fianco a fianco pazienti e operatori sanitari, si concluderà con la rappresentazione teatrale in programma per dopodomani (Città Ospedaliera, contrada Amoretta, aula magna, primo piano).
L’iniziativa è stata realizzata anche grazie al supporto della Komen Italia Onlus (importante associazione di volontariato di Roma che sostiene progetti per donne operate al seno), in collaborazione con “Te.C.T.A. – Clan H” (Associazione di Teatro Cultura Tecnologie e Arti Visive), diretta da Lucio Mazza, con la partecipazione attiva di Salvatore Mazza, attore professionista e esperto di teatroterapia.

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