Torella e Pietradefusi ricordano la scomparsa di Giuliano Gemma

LA SCOMPARSA – Ha attraversato a testa alta, e vissuto appieno, le stagioni del cinema italiano. Un attore vero e completo, come pochi, e come pochi ha sempre evitato i riflettori della mondanità. Giuliano Gemma, scomparso tragicamente vicino Roma, aveva un legame profondo con l’Irpinia e con uno dei suoi figli più illustri, il regista Sergio Leone. Erano amici fraterni. Non a caso, quando nel 1991 in occasione di una fulgida edizione del Festival del Cinema di Pietradefusi, l’attore, all’apice del successo, accettò di buon grado e senza mai darsi arie da divo, come hanno ricordato ancora oggi gli organizzatori dell’epoca della kermesse, l’invito di prendere parte in qualità di ospite d’onore alla serata finale. Un divo che sapeva andare controcorrente, ma soprattutto un gran signore. Dieci anni fa ritorna in Irpinia, a Torella dei Lombardi, il paese d’origine della famiglia di Sergio Leone, in occasione del celebre Festival in memoria dell’ideatore del Western all’italiana. Invitato al direttore artistico Gianni Minà pure in quell’occasione Gemma accettò senza remore l’invito e sempre come ospite raccontò al pubblico il suo legame artistico e la sua amicizia profonda con Leone che lo aveva reso famoso grazie a memorabili interpretazioni. E oggi che Ringo non c’è più, scomparso, ironia della sorte in un incidente stradale, l’Irpinia che lo ha acclamato vuole ricordarlo in silenzio nel rispetto di quella semplicità umana che è stato il tratto distintivo di un attore talentuoso amato dal grande pubblico per le sue straordinarie doti artistiche e umane.

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