IL CASO – Il tira e molla all’ultimo voto si è concluso pochi minuti fa con la notizia messa in circolo che ufficializza la validità del voto amministrativo di primavera, e quindi l’elezione a sindaco dell’avvocato Toni Cardillo. Il Tar di Salerno ha rigettato il ricorso presentato dagli avversari del nuovo primo cittadino che si era mostrato da subito sereno e ottimista rispetto a questa vicenda dai contorni grotteschi. Adesso che anche la giustizia amministrativa ha confermato la regolarità e la validità delle elezioni Cardillo si sente, e non a torto, ancora più determinato nel lavoro e nelle sfide che lo attendono. Tra qualche giorno il giovane sindaco illustrerà i suoi obiettivi per il futuro prossimo di Torre in un’ampia intervista. “Hanno gettato fango e veleno fino all’ultimo – ha dichiarato Cardillo – perché non si rassegnavano e non accettavano una sconfitta che poteva apparire quasi una burla per loro. Invece. Ora che anche il Tar ha respinto il ricorso che hanno presentato dovranno fare ricorso al Consiglio di Stato se vogliono avere ragione a forza su un caso, quello di presunte schede segnalate, che ha interessato pure noi”. Infatti anche Cardillo aveva presentato un ricorso incidentale al Tar per la stessa ragione, quella di schede segnalate e contestate al momento dello scrutinio.
