Trasporti, abolite le agevolazioni per gli studenti pendolari
Una brutta sorpresa per gli studenti con l’inizio dell’anno scolastico sono state soppresse le agevolazioni per gli abbonamenti del servizio di trasporto pubblico locale a causa del mancato trasferimento dei fondi da parte della Regione Campania. L’assessore regionale ai trasporti, Sen. Sergio Vetrella, sta azzerando tutte le conquiste degli ultimi anni: riduzione di 32 treni del trasporto regionale F.S. dal 5 settembre, soppressione delle tariffe agevolate per gli studenti, gli universitari e le forze dell’ordine.
Ma non è ancora finita! Il mancato trasferimento di 40 milioni di euro al Consorzio Unico Campania, che consentiva di attuare il biglietto unico, con risparmi rilevanti per gli utenti, in particolare per i viaggiatori che utilizzano 2 o 3 mezzi di trasporto, comporterà la soppressione di Unico Campania e l’automatico aumento dei biglietti. L’incremento dei prezzi sarà del 22% per la tariffa base (area metropolitana di Napoli da 1,10 a 1, 40 euro) fino ad aumenti superiori al 50% per i viaggiatori che utilizzano più di un mezzo di trasporto.
Eppure in 10 anni il sistema di tariffa integrata Unico Campania, contestualmente agli interventi di ammodernamento della rete ed infrastrutturali, ha consentito di incrementare il numero dei passeggeri del 75% a Napoli e del 40% in Campania, con circa il 60% degli utenti che utilizza il biglietto unico per 2 o più mezzi e con circa il 50% che ha un abbonamento mensile o annuale.
Questa scelta strategica a favore della modalità sostenibile ha consentito di ottenere benefici per l’ambiente e la vivibilità delle città, a seguito della riduzione degli incidenti stradali, del traffico veicolare e delle emissioni di CO2.
“E’ inaccettabile che l’assessore Vetrella sia il paladino dei tagli al trasporto pubblico locale che ricade sui cittadini meno abbienti, sugli studenti e sui pensionati – afferma Pietro Nappi, segretario provinciale della FILT Cgil di Avellino – è necessaria una forte mobilitazione per contrastare le azioni della Giunta Regionale della Campania, che punta a ridurre il servizio pubblico di trasporto, ad aumentare i costi per i cittadini, a ridurre l’occupazione”.