Una laurea per il sindaco Festa

Gianluca Festa - Avellino

La presenza ieri ad Avellino del rettore Vincenzo Loia rappresenta una seria garanzia della serietà del progetto annunciato insieme con il sindaco Gianluca Festa di dare vita alla sede cittadina dell’Università degli studi di Salerno. Secondo il primo cittadino e il rettore del secondo ateneo della Campania dal prossimo settembre (segnatevi anche questa data) partiranno i nuovi corsi universitari in quella che è l’attuale sede del comune. Inutile girarci intorno, siamo dinanzi ad un’annunciata rivoluzione vera e propria per la città sotto ogni aspetto, anche se il sindaco sa bene che da quasi dieci anni proprio ad Avellino un polo universitario esiste già, dotato peraltro di infrastrutture all’avanguardia nell’ex complesso dell’istituto agrario di viale Italia.

Basteranno pochi mesi per capire se ieri il sindaco Festa avrà soltanto rimediato l’ennesimo annuncio, oppure se Avellino avrà dopo i corsi di laurea in enologia e scienze della vigna della Federico II anche quelli della Unisa. Solo pochi mesi fa il sindaco Festa aveva annunciato il trasferimento sempre nell’attuale sede del comune degli uffici giudiziari, per realizzare al posto dell’attuale palazzo di giustizia di piazza De Marsico un parco urbano. Subito dopo lo stesso sindaco aveva aggiunto che nelle more nella sede del comune avrebbe trovato sistemazione anche la caserma dei vigili urbani. Assodato che entrambi i progetti siano stati ora superati dall’annuncio di ieri del realizzando polo universitario, resta da capire dove troverà una sede il comune di Avellino che ieri si è autosfrattato da piazza del Popolo. Immaginando che i locali debbano essere consegnati con mesi di anticipo all’università per adeguarli alla nuova destinazione (a proposito, chi paga?), dove troverà sistemazione il sindaco con tutti i suoi uffici?

Le due sedi ipotizzate ieri non sono entrambe disponibili: il Victor Hugo è in ristrutturazione e non risulta che i lavori contemplino la destinazione ad uffici pubblici, e la ex sede comunale di via Mancini è occupata dagli uffici del giudice di pace. Conti alla mano, in meno di cinque mesi l’amministrazione Festa dovrà 1) completare i lavori alla ex casa della cultura Victor Hugo, 2) trovare una sede alternativa al giudice di pace, 3) entrare in possesso di palazzo De Peruta, 4) riadeguarlo, 5) trasferire tutti gli uffici nei due immobili e 6) liberare così almeno prima dell’estate la sede attuale per consegnarla all’università che avrà poi poche settimane (quelle estive) per adeguare la struttura all’insegnamento accademico. Se riuscirà nell’impresa più unica che rara nella storia delle amministrazioni pubbliche italiane, avanziamo sin d’ora una proposta: nel primo giorno di apertura della sede avellinese dell’Università di Salerno  il sindaco Festa riceva dal rettore Loia una laurea honoris causa. Resta poi da capire in quale delle due sedi del comune il sindaco affiggerà il diploma di laurea.

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