Università del vino, sulle spese accuse alla De Simone |
Università del vino, sulle spese accuse alla De Simone
Da 500mila euro a soli 90mila: più che un taglio è una vera e propria svolta economica quella sulle spese per mantenere in vita ad Avellino il corso di laurea in viticoltura ed enolgia. L’amministrazione provinciale ha stilato una nuova convenzione con l’Università Federico II con un risparmio netto per le casse di palazzo Caracciolo. E i termini del nuovo accordo suonano come un chiaro atto d’accusa verso l’ex presidente Alberta De Simone artefice del progetto dell’università del vino di Avellino e che ora viene accusata indirettamente di aver speso troppo. “E’ come se si decidesse – ha detto l’assessore provinciale Raffaele Coppola – di comprare in un negozio a mille euro un vestito solo perché griffato quando in realtà lo stesso vestivo vale solo 100 euro”.