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Vallata, 2mln di euro dalla Regione per riqualificazione |
Vallata, 2mln di euro dalla Regione per riqualificazione
Un importante riconoscimento per il comune di Vallata è arrivato dalla Giunta Regionale della Campania. L’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Francescantonio Zamarra, ha ottenuto un finanziamento di poco inferiore ai 2 milioni di euro (precisamente 1.987.654 euro) per la realizzazione di “un progetto di completamento, riqualificazione, valorizzazione e fruizione dei luoghi a valenza turistica: centro storico”. Il progetto presentato dal comune di Vallata è finalizzato alla riqualificazione e rivitalizzazione di un’importante area del centro storico: San Giorgio. Inserita nel cuore del centro abitato della cittadina della Baronia, la zona presenta ancora intatte le caratteristiche dei vecchi insediamenti abitativi dei paesi dell’entroterra irpino: casette spesso ad un solo piano, in alcuni casi pure abbassate rispetto al livello stradale, con mura spesse e stanzoni molto grandi dove – fino ad alcuni decenni fa – si svolgeva tutta la vita delle famiglie del posto e c’era pure spazio per gli animali. Il primo cittadino Zamarra e l’amministrazione hanno accolto con soddisfazione la notizia dell’approvazione del progetto per la riqualificazione di un’area del centro storico. Il rilevante finanziamento regionale rappresenta, infatti, il primo risultato importante per un gruppo di amministratori che – appena eletti – si sono tuffati con entusiasmo e determinazione nella nuova attività, con l’unico obiettivo di garantire il rilancio del paese, da sempre punto di riferimento dell’intero comprensorio. Lo stesso Sindaco – pure pressato da più parti – ha respinto gli inviti per una candidatura alla carica di consigliere regionale. “La gente di Vallata – commenta Zamarra – ha investito sulla mia persona e sul gruppo che guido. Non possiamo, dunque, concederci distrazioni da quello che deve essere l’intento prioritario: investire per il futuro di Vallata e dei vallatesi, rilanciando l’immagine e la struttura del paese, ma puntando in maniera decisa sullo sviluppo e sull’occupazione. Il finanziamento regionale ci gratifica e ci soddisfa ma deve rappresentare un punto di partenza, stimolarci al raggiungimento di sempre nuovi obiettivi per provare ad invertire la tendenza e avviare una fase di ripresa: lo dobbiamo a quanti ‘resistono’ ancora nei nostri paesi e quanti – pure lontani da queste terre per cercare lavoro – credono ancora nella possibilità di rientrare e costruirsi un futuro dove sono nati”.
