Anche il Comitato promotore igp “Cipolla ramata di Montoro” si schiera contro la realizzazione delle vasche di laminazione e sostiene la petizione popolare da sottoporre alla Regione Campania. “La costruzione della vasca,si legge nella nota indirizzata alla Regione Campania, va ad influenzare il microclima della zona con ricadute negative sulle coltivazioni. La fase di cantiere comporterà un notevole apporto di polveri e di inquinanti basta verificare quello che è successo nella vicina vasca di Pandola dove la vasca risulta in stato di abbandono, i rifiuti e sterpaglie hanno invaso l’intera area e non risulta eseguito nessuno degli interventi tesi a salvaguardare l’ambiente ed il paesaggio. Anzi proprio sull’ambiente e sul comparto agricolo si sono avute le maggiori ed irreversibili interferenze negative. Nel caso della costruzione della vasca di San Bartolomeo, la eliminazione, con costi enormi, di circa mezzo milione di metri cubi di fertile terreno agricolo comporterà un completo stravolgimento microclimatico. Tali cambiamenti oltre ad essere rilevanti dal punto di vista naturalistico, incideranno anche sull’economia locale e le sue produzioni pregiate (ortaggi e frutta, a causa dell’effetto sul micro abitat delle polveri e degli altri inquinanti dispersi nell’aria durante l’escavazione e la trasformazione della zona”.
