I veleni nell’aria: dalla Valle del Sabato a Borgo Ferrovia. E’ partito il monitoraggio a tappeto da parte dell’Arpac. Ad Arcella, frazione del comune di Montefredane, nel centro sportivo comunale è stato installato un classificatore. Si tratta di una particolare centralina di rilevamento che serve a monitorare la qualità dell’aria e a captare tutti gli agenti inquinanti dalle polveri sottili ai metalli pesanti, in poche parole tutte quelle emissioni nocive per la salute e per l’ambiente che arrivano sia da impianti industriali che civili. Tra qualche settimana saranno disponibili anche i primi dati: i filtri vengono rimossi e analizzati ogni 15 giorni. E tra non molto, altri due impianti simili saranno piazzati sempre nella Valle del Sabato a ridosso del nucleo industriale di Avellino, nei comuni di Manocalzati e Pratola Serra. Nei pressi della scuola elementare di Borgo Ferrovia, invece, a pochi passi dall’ex Isochimica sono partiti stamane i campionamenti dell’aria alla ricerca di fibre di amianto. I campionamenti andranno avanti per quattro giorni e saranno condotti su più aree, tutte quelle a ridosso dell’ex fabbrica dei veleni dove è in corso oramai da mesi l’intervento di bonifica predisposto dal comune di Avellino. L’obiettivo principale della centraline mobile è segnalare l’eventuale presenza di fibre disperse nell’aria. “Come promesso – ha fatto sapere il direttore della sede di Avellino dell’Agenzia regionale per l’ambiente Pietro Vasaturo – stiamo procedendo a controllare in maniera capillare tutti i punti critici, senza mai abbassare la guardia sul piano generale”.