«E’ necessario uno sforzo congiunto di tutte le parti in causa, per chiudere positivamente la vertenza Whirlpool. L’obiettivo imprescindibile è la salvaguardia del livello occupazionale dello stabilimento di Napoli». Così il coordinatore nazionale della Cisal Metalmeccanici, Giovanni Centrella, alla vigilia del tavolo istituzionale convocato a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico.
«In gioco ci sono non solo i circa 450 posti di lavoro dello stabilimento partenopeo, ma anche il futuro dell’intero indotto che, in diverse province della Campania, ruota attorno alle commesse della Whirlpool ed in particolare in Irpinia, con le aziende Pasell (60% produzione) con Cellublook (70% produzione) e Scame Mediterranea (100% produzione), rispettivamente a Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi», prosegue il dirigente del sindacato autonomo.
«Auspichiamo quindi – conclude Centrella – che l’approfondimento chiesto dal ministro Di Maio, per un confronto preliminare con i vertici aziendali, sia servito ad individuare, una volta per tutte, con estrema chiarezza, le eventuali criticità emerse, le reali intenzioni della multinazionale americana e le possibili soluzioni ai problemi, affinché si tracci un percorso condiviso e vincolante, che scongiuri definitivamente la dismissione dello stabilimento e ne assicuri una solida prospettiva».