Seimila persone sono fugite via dall’Irpinia. Hanno lasciato la provincia di Avellino per emigrare all’estero. Lo dicono i i dati dell’ultimo rapporto Migrantes di cui è discusso stamane a Roma. Il primo dato che salta all’occhio è quello relativo al bienno 2008-2010: 4mila l’anno scorso, duemila quest’anno per un totale appunto di 6mila. La fascia d’età di questa nuova emigrazione è tra i 24 e i 40 anni. Gli emigranti irpini scelgono l’Europa: dalla Germania alla Francia alla Svizzera, da sempre terre di approdo, alle nuove frontiere dell’emigrazione come l’Inghilterra e la Spagna. Quest’anno, nel rapporto Migrantes c’è anche un dossier dedicato allo studio demografico post sisma in Irpinia. Dal 1981 al 2010 sono andate via, nonostante le occasioni fornite dalla ricostruzione e dal processo di industrializzazione, 35mila persone, con punte significate tra 2006-2010 con un più 14mila. Un dato che è anche lo specchio dell’analisi sulla popolazione residente. Negli ultimi 30 anni, il numero complesso degli irpini è praticamente immutato da 434mila si è passati a 439mila. Sono 76 i comuni irpini che hanno perso popolazione con una forbisce di perdite compresa tra il 52% e lo 0,4%.