Viabilita’ interna: D’Agostino servono maggiori risorse

Roma, 1 mar – “Le amministrazioni provinciali vivono in una condizione paradossale che le vede ancora deputate alla manutenzione e alla messa in sicurezza della viabilità interna ma con una dotazione finanziaria che va progressivamente diminuendo. Una condizione che va superata per evitare che si verifichino nuovi casi come quello della strada provinciale 52, di cui un tratto è stato eroso dalla pioggia.” Lo afferma Angelo D’Agostino, componente della Commissione Ambiente e Lavori pubblici de…

Roma, 1 mar – “Le amministrazioni provinciali vivono in una condizione paradossale che le vede ancora deputate alla manutenzione e alla messa in sicurezza della viabilità interna ma con una dotazione finanziaria che va progressivamente diminuendo. Una condizione che va superata per evitare che si verifichino nuovi casi come quello della strada provinciale 52, di cui un tratto è stato eroso dalla pioggia.” Lo afferma Angelo D’Agostino, componente della Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera dei Deputati. “I danni alla strada provinciale 52, che collega Taurasi e Sant’Angelo all’esca a Mirabella Eclano, hanno portato all’isolamento di alcune contrade – prosegue il Parlamentare -, arrecando disagi enormi ai cittadini residenti. E’ evidente che, nonostante la buona volontà e l’impegno costante dei nostri amministratori provinciali, ci troviamo dinanzi ad una condizione che non è più sostenibile.” “Alcune settimane fa – aggiunge D’Agostino – ho condiviso l’iniziativa del collega Sottanelli tesa a conoscere quali iniziative il Governo intenda adottare per assicurare un’efficiente manutenzione e una corretta gestione della rete viaria provinciale del nostro Paese. Ma soprattutto per sapere come l’Esecutivo intenda affrontare la carenza di investimenti per la sicurezza e la percorribilità delle strade provinciali, determinata dalla mancanza di risorse destinate alle amministrazioni provinciali. Mi auguro – conclude – che il Governo voglia presto darci una risposta, valutando anche la possibilità di assegnare all’Anas la competenza delle arterie provinciali più importanti.”

SPOT