Alcool, droga e furti ad Halloween: 400 persone identificate, cacciati 4 pregiudicati

I Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno effettuato una serie di controlli in occasione delle feste organizzate per la notte di “Halloween”.

I controlli hanno interessato sia il capoluogo irpino che l’hinterland, con servizi di perlustrazione ad ampio raggio. Le pattuglie hanno proceduto a numerose perquisizioni nonché alla verifica della soglia di alcool degli automobilisti e centauri con l’ausilio di etilometro.

Gli equipaggi delle Gazzelle dell’Arma hanno effettuato molteplici posti di blocco e proceduto al controllo di oltre 150 autoveicoli e all’identificazione di circa 400 persone.

Sottoposti a controllo anche svariati esercizi pubblici e i luoghi maggiormente frequentati nonché pregiudicati sottoposti a misure di sicurezza.

I risultati hanno portato alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino di nove persone.

In particolare, a Mercogliano, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato una commerciante di origini asiatiche, ritenuta responsabile dei reati di Frode nell’esercizio del commercio e Vendita di prodotti con segni mendaci.

All’esito del controllo, i Carabinieri hanno rilevato irregolarità connesse con la detenzione e la rivendita di vari prodotti recanti sulle confezioni marchi contraffatti o privi del marchio di conformità “C E” (che dev’essere riportato su ogni confezione), apponendo come unica modifica all’originale solo uno spazio minore fra le due lettere e dandogli un diverso significato ovvero “China Export”. Circa un centinaio gli articoli (principalmente vestiti, maschere e accessori per la festa di Halloween) che i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro, ritenuti non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive o regolamenti comunitari applicabili, per un valore commerciale di qualche migliaia di euro.

Denunciato pure un 30enne della Provincia di Salerno, sorpreso a rubare un costoso giubbino all’interno di un negozio di abbigliamento.

I Carabinieri della Stazione di Roccabascerana hanno denunciato un 30enne della provincia di Benevento, sottoposto alla libertà vigilata con obbligo di dimora all’interno di un centro terapeutico, per essersi allontanato arbitrariamente dalla citata struttura; un 65enne di Montesarchio, per aver trasgredito le prescrizioni inerenti al Foglio di Via Obbligatorio; un 35enne di origini pachistane è stato denunciato dal Carabinieri della Sezione Radiomobile per il reato di danneggiamento in quanto, a seguito della mancata erogazione del resto, sferrava calci contro un distributore di sigarette ubicato nel centro di Avellino, rovinandone il meccanismo.

I Carabinieri della Stazione di Aiello del Sabato, hanno denunciato un 25enne del posto, fermato alla guida di un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool, confermata con test etilometrico. Oltre alla denuncia in stato di libertà è scattato il ritiro della patente di guida.

I Carabinieri della Stazione di Montefredane, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato per “reiterazione nella guida senza patente” un 35enne del posto, già sanzionato per la stessa violazione lo scorso mese di luglio;

I Carabinieri della Stazione di Serino hanno denunciato un ventenne di Solofra, ritenuto responsabile di spaccio di stupefacenti: avrebbe gratuitamente ceduto ad alcuni suoi amici dei “spinelli” confezionati con sostanza stupefacente di tipo hashish;

I Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo hanno denunciato un 25enne di Altavilla Irpina che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish. Oltre che per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309/90, il giovane è stato denunciato per aver rifiutato l’invito di sottoporsi al test tossicologico. Inoltre è stato segnalato alla Prefettura di Avellino quale assuntore di stupefacenti.

È stata infine avanzata proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio nei confronti di quattro pregiudicati (due della provincia di Napoli e due della provincia di Benevento) che, sorpresi in atteggiamenti sospetti in prossimità di abitazioni isolate, non hanno fornito plausibili giustificazioni circa la loro presenza nella Valle Caudina.

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