Autonomia differenziata, il Pd porta i sindaci del Sud in piazza. Festa annuncia e motiva la sua assenza

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Gianluca Festa non parteciperà alla manifestazione nazionale che a metà luglio vedrà a Napoli la protesta di sindaci e amministratori del Sud Italia contro la riforma dell’Autonomia differenziata. Una manifestazione convocata dal Partito democratico ma aperta anche a quei sindaci che non hanno la tessera dem in tasca. Festa, interrogato sul punto a margine di un convegno sul Parco del Fenestrelle, ha annunciato la sua assenza: «non partecipo a manifestazioni indette dal Pd perché non sono iscritto a quel partito. Ho dato vita al mio movimento civico, con cui in maniera autonoma dai partiti mi ripresenterà alle prossime amministrative».

Entrando nel merito della riforma Calderoli, attualmente all’esame della commissione Affari Europei, il sindaco di Avellino esprime la sua posizione: «Il tema è complesso e certo non può essere trattato in maniera dogmatica. Personalmente non ho alcun timore a confrontarmi con i colleghi sindaci del Nord o di altre zone d’Italia, a patto che però si parta tutti dallo stesso punto. Al Governo dico consentiteci di partire tutti dalle stesse condizioni e poi sarà premura di ognuno di noi dimostrare capacità amministrative all’altezza. Da sindaco di una comunità virtuosa quale è quella di Avellino non ho paura di una forma di autonomia differenziata, ma a patto di avere gli stessi strumenti di partenza. Riteniamo di essere in grado anche di recuperare un po’ di terreno perduto ma, come accade nello sport, se dobbiamo restare figli di una condizione di svantaggio netto rispetto al resto d’Italia è ovvio che tutto diventa più complicato. Il Governo metta tutti agli stessi nastri di partenza, poi ce la giochiamo con la meritocrazia».

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