Ancora alloggi popolari occupati abusivamente ad Avellino. Due episodi si sono registrati negli ultimi giorni a via Acciani, nel popoloso quartiere di Quattrograna, dove due appartamenti, recentemente ristrutturati dal Comune per assegnarli a due famiglie aventi diritto, sono stati occupati da una donna con l’aiuto di altre persone. Le due occupazioni, avvenute in giorni diversi, da parte dello stesso nucleo familiare, vengono condannate fermamente dall’amministrazione di Piazza del Popolo. Dal Comune fanno infatti sapere che quanto accaduto, protagonista una donna che l’assessorato alle politiche abitative aveva preso in carico e per la quale stava individuando una soluzione in collaborazione con la Caritas, ha leso il diritto ad avere un alloggio di un’altra famiglia, con minori a carico, che era in lista d’attesa.
Due episodi che riaccendono i riflettori sull’emergenza abitativa in città. Il sindaco, Gianluca Festa, si appella al Prefetto Paola Spena. «Superare l’emergenza abitativa è una priorità di questa amministrazione che, sin dal momento del suo insediamento, ha lavorato alacremente per garantire i diritti dei legittimi assegnatari ad avere un alloggio pubblico. Non tollereremo atti che andranno in direzione ostinata e contraria rispetto alle assegnazioni regolari. Per questo chiederò un tavolo in Prefettura per procedere agli sgomberi degli alloggi comunali occupati abusivamente e garantire il sacrosanto diritto ad avere una casa a quei cittadini che, nel rispetto delle regole e delle procedure, attendono da anni una sistemazione dignitosa» è il commento di Festa.
Braccio di ferro e nuovo piano sgomberi che annuncia anche l’assessore alle politiche abitative, Marianna Mazza: «già prima che il fenomeno delle occupazioni abusive tornasse ad emergere in tutta la sua drammaticità, abbiamo fatto predisporre un censimento degli occupanti senza titolo e appena verrà convocato il tavolo in Prefettura ripartiremo da procedure certe per ripristinare la legalità, anche attraverso i provvedimenti di esecuzione forzata di concerto con le Forze dell’Ordine». Un problema di ordine pubblico ma anche culturale aggiunge la delegata della giunta comunale: «ci rendiamo conto anche che questo problema non può essere risolto solo attraverso interventi delle forze dell’ordine. Ma la legalità si pratica e non si predica ed occupare un appartamento non è mai la scelta giusta e non può essere in alcun modo tollerata. Capiamo che a volte è lo stato di necessità a portare a questi atti illegittimi, ma non possiamo far finta di niente perché c’è chi ha rispettato le regole e chi attende una casa deve essere tutelato».